Luca Barbareschi ha rivelato di aver passato un'intera notte a cercare di entrare in contatto con Mara Venier durante il Festival di Sanremo. Ha poi svelato un motivo sorprendente che lo ha spinto a farlo.

Un retroscena divertente a Domenica In: Luca Barbareschi svela un episodio con Mara Venier e un dentifricio dimenticato, creando imbarazzo e risate in studio. Opinioni forti sulle serie turche e l'industria italiana

Un episodio divertente si è verificato a Domenica In, quando Luca Barbareschi ha condiviso un curioso retroscena riguardo alla conduttrice Mara Venier.

La trasmissione, come di consueto, ha avuto inizio con gli ospiti di Ballando con le Stelle, e nella puntata del 13 ottobre si sono riuniti Barbareschi, Furkan Palali e Alan Friedman, insieme ai rispettivi maestri di danza e ai giudici dello show.

Durante le discussioni sui momenti salienti dell’ultima puntata di Ballando, Barbareschi ha svelato un divertente aneddoto legato a Mara e un particolare dentifricio. “Esiste una sorta di passato dentifricio tra noi”, ha commentato Mara, avvicinandosi a Luca, che stava narrando la sua esperienza nel programma.

In un momento di ilarità, l’attore ha rivelato: “Quella notte a Sanremo ho bussato alla porta di Mara”, spiegando che era tutto dovuto a un dentifricio dimenticato.

Le sue parole hanno creato un’atmosfera di imbarazzo tra gli altri ospiti in studio, mentre praticamente lui e Mara scoppiavano a ridere ricordando l’episodio.

Inoltre, prima di raccontare questo divertente retroscena, Luca ha espresso una forte opinione contro le serie turche, mentre Furkan Palali, noto per il suo ruolo in Terra Amara, lo ascoltava.

“Le produzioni turche sono spesso di bassa qualità nelle doppiature, ma gli attori turchi sono estremamente talentuosi. Dovremmo prenderli come modello, dal momento che esportano i loro contenuti a livello globale. L’industria italiana fa fatica a realizzare produzioni di qualità, poiché non investiamo praticamente nulla. Abbiamo ceduto gran parte del nostro patrimonio ai francesi. Le ficzioni italiane sono davvero poche. La storia di un paese si costruisce attraverso investimenti, mentre noi abbiamo dato via tutto”, ha affermato Barbareschi con una certa critica