Ieri pomeriggio, Luca Barbareschi è stato ospite da Mara Venier a Domenica In, dove ha espresso delle opinioni che alcuni hanno definito ‘sovraniste’. L’attore ha criticato la scarsa investitura del mercato italiano nelle produzioni di fiction e ha puntualizzato gli aspetti discutibili del doppiaggio delle produzioni turche di Mediaset. Inoltre, ha lanciato delle frecciate verso il popolo francese.
Opinioni sull’investimento nel mercato italiano
Barbareschi ha parlato di Furkan, un giovane attore che ha descritto come brillante e umile, a differenza di molti dei suoi colleghi italiani. Ha sottolineato che Furkan è conosciuto a livello internazionale, mentre i film che in Italia vengono etichettati come telenovela sono doppiati in maniera scadente. Secondo lui, il produttore di queste opere ha avuto un grande successo a livello mondiale, e ha incitato a prendere esempio dalla narrativa turca.
La mancanza di produzioni di richiamo globale in Italia
Luca ha messo in evidenza come l’Italia non riesca a produrre fiction di richiamo globale, mentre altre nazioni, come la Germania e la Francia, investono somme consistenti nel settore. Ha ribadito l’importanza di valorizzare i prodotti italiani e le storie che possono essere raccontate in una lingua affascinante come l’italiano. Si è detto incredulo riguardo al fatto che le persone si interessino a produzioni turche, mentre l’industria della fiction italiana sembra paralizzata. Infine, ha espresso un forte disappunto riguardo alla situazione, affermando che l’Italia ha ceduto troppo facilmente il suo mercato ai francesi e criticando l’assenza di spirito e umorismo di alcuni attori d’Oltralpe.
Luca Barbareschi ha recentemente condiviso alcune idee sulle produzioni televisive italiane, ma le sue affermazioni non riflettono la realtà completa. Infatti, nel recente passato, tre serie hanno ottenuto un riconoscimento internazionale: L’Amica Geniale, Mare Fuori e soprattutto DOC – Nelle Tue Mani, la quale è stata scelta per un remake americano con un cast diverso. Barbareschi ha commentato negativamente il doppiaggio delle serie turche, pur riconoscendo il loro talento, sottolineando che queste fiction ottengono grande successo a livello globale. Ha criticato l’Italia per la mancanza di investimenti nel settore e rilevato come abbiamo ceduto i nostri diritti ai francesi, mentre in sottofondo risuonano le eco del sovranismo.