> > Luca Barbareschi approda su Rai con il programma "Se mi lasci non vale", un f...

Luca Barbareschi approda su Rai con il programma "Se mi lasci non vale", un format pensato per aiutare le coppie in difficoltà. L'attore confida: «Ho esperienza in merito... È una nuova avventura, un po' avventata».

1216x832 16 06 32 12 426738973

Se mi lasci non vale": un nuovo show che mette alla prova le coppie in difficoltà, senza premi ma con la speranza di una visione più chiara del loro legame

Se decidi di andare via, non ha senso! Quante volte (escludendo il celebre brano di Julio Iglesias) abbiamo ascoltato questa frase? Ora ritornerà a essere familiare, soprattutto per gli spettatori che sintonizzeranno su Rai2, poiché sarà il titolo di un nuovo show che andrà in onda il lunedì sera a partire dal 21 ottobre, per un totale di cinque episodi, presentato da Luca Barbareschi.

Il concetto del format

Il concetto del format si basa su un esperimento sociale, che coinvolge sei coppie in evidente difficoltà – sposate, conviventi, fidanzate, alcune con figli, tutte di orientamento eterosessuale (‘non ci sono discriminazioni, abbiamo scelto solo quelle che ci hanno colpito di più’, puntualizzano i produttori) – che hanno accettato di trascorrere un mese e mezzo rinchiuse in una residenza nei pressi di Roma, sorvegliate dalle telecamere 24 ore su 24 e per tutti i sette giorni della settimana.

Le coppie

Le coppie non sono composte da personaggi famosi, ma da persone comuni: una cuoca di origine africana e un disoccupato friulano, una creatrice di contenuti e un broker marchigiano, due commercianti provenienti dalla Puglia, una libera professionista e un autista di autobus romano, due fidanzati calabresi, una giovane moldava e un ex pizzaiolo, ex muratore ed ex pugile romano.

Obiettivi e programmazione

I riferimenti a programmi come ‘Temptation Island’ o ‘Grande Fratello’ vengono prontamente respinti dai conduttori, dai produttori e dagli ideatori del format. Riguardo la programmazione del lunedì sera, considerata difficile a causa della forte concorrenza, in particolare da Rai1, non sono stati stabiliti obiettivi precisi per gli ascolti e per la share. Barbareschi osserva che, sebbene la serata del lunedì non sia ideale al di fuori della rete principale, non esiste attualmente una ‘zona di comfort’ per la messa in onda e vi sono molteplici piattaforme, come Rai Play, che permettono la visione dei programmi in differita. Di conseguenza, risulta complicato determinare con precisione il successo di un programma. Marcello Ciannamea, direttore dell’intrattenimento in prime time per Rai, aggiunge che gli ascolti rappresentano solo uno dei parametri per valutare un programma, specialmente se si tratta di qualcosa di innovativo o sperimentale. È fondamentale considerare anche fattori qualitativi e il consenso del pubblico. L’Auditel, pertanto, non può essere l’unico indicatore per misurare il successo o il fallimento di una trasmissione. Dopo l’ultima puntata, saranno effettuate le opportune valutazioni per decidere se proseguire o meno con altre stagioni. In generale, per ogni dieci esperimenti, solo uno ha successo, ma è vero anche che molte sperimentazioni si sono dimostrate fruttuose. Resta da vedere se ‘Se mi lasci non vale’ entrerà a far parte di questa lista di successi.