Lorenzo Biagiarelli, Lucarelli condivide le sue rimostranze e offre una riflessione: “Adesso tendo a essere più cauta”.

Selvaggia Lucarelli: la sua vita privata sotto i riflettori, gli attacchi e la necessità di tutelare chi le è vicino

Selvaggia Lucarelli, a differenza di alcuni influencer che compaiono sporadicamente nei suoi post, tende a mantenere il suo privato lontano dai riflettori.

Tuttavia, ha svelato piccoli dettagli sulla relazione con Lorenzo Biagiarelli in varie occasioni. Le clip delle loro vacanze, le dichiarazioni pubbliche e la partecipazione di Lorenzo a “Ballando con le Stelle” sono stati i momenti in cui i follower hanno potuto vederli insieme. Queste apparizioni hanno attirato l’attenzione anche degli haters di Selvaggia, che non hanno esitato a riversare il loro astio e frustrazione anche sullo chef, noto per il suo ruolo in “È Sempre Mezzogiorno”.

La Lucarelli ha fatto riferimento a questo tema durante il festival Endorfine a Lugano.

Riguardo alla situazione ingiusta che ha colpito Lorenzo, Lucarelli ha espresso dei dubbi: “Mi sono mai pentita di aver condiviso dettagli personali sui social? In effetti non ho mai esposto molto la mia vita privata, ma credo di aver parlato forse un po’ troppo della mia relazione. Mi sono accorta che il mio fidanzato ha dovuto affrontare molte difficoltà dovute alla sua associazione con me.

Non amo discutere di questo, ma credo sia un tema importante. Dopo la tragica vicenda della ristoratrice che ha deciso di togliersi la vita, su di lui si è scatenato un tempestoso attacco sui social. So bene – e lui lo sa – che queste aggressioni sono state provocate proprio dalla nostra relazione. Per attaccare me, hanno usato lui in modo estremamente violento e scorretto.”

Tutela delle persone vicine

Ho compreso di avere un carico di nemici così considerevole che questo può rappresentare un onere, sia professionalmente che personalmente, per le persone a me vicine.

Pertanto, oggi sento la necessità di tutelare maggiormente coloro che mi circondano. Spesso, chi non riesce a infliggere vendetta direttamente su di me, cerca di farlo su di loro. Prendi mio figlio ad esempio: si è recato da Matteo Salvini per definirlo ‘omofobo’. La sua scelta non è stata oggetto di attacco semplicemente perché è un giovane che ha manifestato – anche in modo critico – il suo pensiero, ma poiché è mio figlio. Anche lui ha subito duri attacchi.

Rimpiango quindi di aver condiviso così poco della mia vita privata, ma ciò che ho rivelato era già eccessivo.