Milano, 15 mar. (Adnkronos) – E' stato presentato oggi al Politecnico di Milano 'Esa Bic Milan', il programma nato per supportare le migliori startup che sfruttano la tecnologia per applicazioni innovative nel settore aerospaziale. Il progetto, sostenuto da Regione Lombardia, fa parte della rete dei Business incubation center dell'Agenzia spaziale europea e offre un programma di incubazione su misura per dare forma al futuro della tecnologia spaziale.
Esa Bic Milan è gestito da PoliHub, in collaborazione con il dipartimento di Scienze e Tecnologie aerospaziali del Politecnico di Milano e Fondazione Politecnico di Milano e promosso da Esa-European space agency e Asi-Agenzia spaziale italiana. L’iniziativa supporta le startup che intendano sviluppare nuovi prodotti, applicazioni o servizi che siano basati sull'utilizzo di dati e infrastrutture spaziali o che contribuiscano agli stessi. L’obiettivo è creare nuove imprese e generare ricadute significative in diversi settori industriali, incluso quello spaziale, attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e modelli di business.
"Esa Bic Milan -sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi- consente di dare vita ad un polo di iniziativa e innovazione in ambito aerospaziale, catalizzando e valorizzando l'ecosistema di imprese, università, investitori e istituzioni, capace sia di attrarre in Lombardia nuove realtà imprenditoriali, sia di agire come catalizzatore di coinnovazione attraverso il contributo derivante da settori diversi. È una sfida ambiziosa che, come Lombardia, vogliamo giocarci".
Nautilus e SunCubes sono le prime startup selezionate per Esa Bic Milan. Nautilus, che ha progettato un sistema di navigazione per guidare a destinazione satelliti nello spazio profondo e SunCubes, che ha realizzato un sistema di ricarica satellitare tramite tecnologia laser per sviluppare l'infrastruttura energetica spaziale, sono due delle startup che hanno vinto Switch2Product 2022.
Per Esa Bic Milan sono previste tre selezioni annuali. La prossima si chiuderà il 7 giugno. Le startup ammesse al programma riceveranno un finanziamento di 50.000 euro da utilizzare per lo sviluppo del prodotto o del servizio, fino a due anni di incubazione in PoliHub oltre a supporto consulenziale in ambito tecnologico, business coaching e mentoring, consulenza legale per gli aspetti relativi alla protezione dei diritti di proprietà intellettuale, accesso al mercato dei capitali e a un'ampia rete di partner. Inoltre, le startup potranno avere accesso all'ecosistema Politecnico e ai laboratori del Dipartimento di Scienze e Tecnologie aerospaziali.
"Lo spazio -commenta Donatella Sciuto, rettrice del Politecnico di Milano- è una delle sfide sulle quali si gioca il futuro di settori industriali ad alto tasso di innovazione che dalla ricerca e dalla sperimentazione traggono grandi benefici. L'Italia, eccellenza riconosciuta a livello internazionale, non può sottrarsi da questa corsa. Il Politecnico di Milano, settimo al mondo nell'ambito dell'ingegneria aerospaziale e primo in Italia nell'area Mechanical, Aeronautical & Manufacturing engineering, secondo il Qs world university rankings by Subject 2023, punta sulla competenza che si traduce in impresa e grazie ad Esa Bic Milan guarda con ancora maggiore interesse all'Europa".
"Il nostro lavoro -afferma Enrico Deluchi, ceo di PoliHub- è aiutare persone che hanno grandi idee e il coraggio di osare a realizzare i propri sogni. Con ESA BIC saremo al fianco di imprenditori e scienziati che guardano allo spazio non per il gusto di avventura, ma per trovare soluzioni che migliorino la vita sulla Terra. L'opportunità di entrare nel network di ESA è per noi una naturale estensione degli sforzi, nostri e di tante startup, per creare un'economia sostenibile. Riusciamo a trovare progetti che solo pochi sono capaci di immaginare e lavoriamo per renderli concreti. E fortunatamente anche gli investitori lo riconoscono, come è testimoniato dal fatto che nel 2023 quasi il 10% degli investimenti in Italia hanno interessato startup del nostro ecosistema".
"Mai come oggi -osserva Augusto Cramarossa, responsabile dell'unità Coordinamento strategico e della space economy di Asi- l'Asi è fortemente impegnata a incoraggiare e sostenere nuove idee e progetti imprenditoriali, lungo tutto il loro percorso di crescita, che include il concepimento delle idee, l'incubazione e l'accelerazione per arrivare fino al consolidamento dei processi di scale-up. A tal fine, l'Asi finanzia la rete degli Esa Bic italiani, che recentemente è stata potenziata fino a 5 nodi (Lazio, Torino, Milano, Brindisi e Padova), attraverso una recente sottoscrizione addizionale italiana al programma opzionale dell'Esa scale-up".