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Il ministro Lollobrigida contro l'Iva al 22% sulle ostriche: "Non sono beni di lusso"

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Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura, propone di abbassare l'Iva sulle ostriche, attualmente al 22%.

Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha proposto di abbassare l’Iva sulle ostriche, attualmente al 22% e considerate un bene di lusso. I motivi dietro questa decisione.

Lollobrigida propone riduzione Iva sulle ostriche: “Non sono beni di lusso”

Lollobrigida ha spiegato che l’obiettivo è ridurre l’Iva per contrastare l’alto prezzo delle ostriche e permettere a un numero maggiore di persone di poterle acquistare. Ha aggiunto che le ostriche non dovrebbero essere considerate un bene di lusso, ma un prodotto sano, frutto del prezioso lavoro degli acquacoltori, capace di generare ricchezza e reddito per categorie economiche strategiche e importanti.

Promette di ridurre l’Iva dal 22% attuale al 10%, sottolineando che l’Italia è l’unico Paese a tassarle in questo modo e che le ostriche sono l’unico mollusco ad avere un’aliquota Iva al 22%. Tutti gli altri molluschi, infatti, sono tassati al 10%.

“In questo modo si salveranno i pescatori messi in ginocchio dal granchio blu”, ha aggiunto il ministro.

L’iniziativa per combattere contro il granchio blu

Originario delle coste occidentali dell’Oceano Atlantico, dalle Americhe all’Argentina, è arrivato nel Mediterraneo probabilmente con le navi cargo americane. Si nutre di vongole, cozze, crostacei, pesci e avannotti, minacciando la fauna locale. Così ha devastato la comunità di Goro, che da più di due anni combatte contro questa specie aliena invasiva”.

A riguardo, aggiunge che il governo ha preso provvedimenti concreti, nominando un Commissario e destinando circa 49 milioni di euro complessivi al settore, riuscendo così a compensare le difficoltà.