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Trump-Zelensky, il faccia a faccia che divide il mondo: le reazioni internazionali

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L'Europa e numerosi leader internazionali si schierano con l'Ucraina e il presidente Zelensky dopo il litigio con Donald Trump nello Studio Ovale.

Quello che si è svolto ieri sera, 28 febbraio, alla Casa Bianca è stato uno scontro duro e un litigio inaspettato tra Trump e Zelensky, considerando il clima di dialogo che si era creato nelle ore precedenti. Il confronto ha suscitato numerose reazioni politiche a livello internazionale.

Litigio Trump-Zelensky: tutte le reazioni internazionali

Tra i primi a esprimere solidarietà a Zelensky c’è stato il primo ministro polacco Donald Tusk, che ha ribadito il supporto europeo: “Cari amici ucraini non siete soli”, ha scritto su X.

Anche l’Alto Rappresentante Ue Kaja Kallas ha affermato il sostegno all’Ucraina: “L’Ucraina è l’Europa! Siamo al fianco dell’Ucraina”. aggiungendo che il mondo libero ha bisogno di un nuovo leader e che spetta agli europei raccogliere questa sfida.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha sottolineato l’importanza di riconoscere chi è l’aggressore, puntando il dito su Vladimir Putin, non su Zelensky. Sulla stessa linea, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ribadito l’impegno della Germania e dell’Europa per una pace duratura e giusta.

In Spagna, il presidente Pedro Sanchez ha espresso solidarietà, dichiarando: “Ucraina e Spagna sono con voi”, unendosi al sostegno europeo.

Dal Regno Unito, il primo ministro Keir Starmer ha ribadito che non ci sarà “nessun negoziato sull’Ucraina senza l’Ucraina”, sottolineando l’importanza del ruolo europeo.

L’unica voce discordante è stata quella del premier ungherese Viktor Orban, che su X ha elogiato Trump: “Gli uomini forti fanno la pace, gli uomini deboli fanno la guerra. Oggi il Presidente Donald Trump si è schierato coraggiosamente per la pace. Anche se per molti è stato difficile da digerire. Grazie, signor Presidente!”.

Della stessa linea di pensiero anche Maria Zakharova, portavoce della diplomazia russa:

“Il fatto che Trump e Vance si siano trattenuti e non abbiano schiaffeggiato questo mascalzone è un miracolo di moderazione”, ha scritto su Telegram.

Dall’Italia, oltre alla premier Meloni e ai ministri Tajani e Salvini, prende posizione anche la leader del PD, Elly Schlein: “Trump ha scelto di stare con Putin, ha umiliato con violenza inaudita un popolo aggredito da un dittatore in un’imboscata che è puro bullismo istituzionale contro il Presidente Zelensky. Il governo italiano esprima solidarietà e sostegno al popolo ucraino e al suo presidente. Giorgia Meloni non può più procrastinare la scelta: o con Trump, i suoi miliardi e i suoi interessi economici o con la democrazia e l’Europa”.

Molto critico il segretario di Azione Carlo Calenda, che ha accusato i leader europei di essersi recati a rendere omaggio a Trump in modo servile. Ha poi lodato Zelensky per il suo coraggio e dignità.

“Ha tenuto testa alle armi di Putin e ora Zelensky viene aggredito in una diretta TV allestita alla Casa Bianca. Una cosa mai vista. Amo gli Stati Uniti, ma oggi mi vergogno”, ha dichiarato Paolo Gentiloni.

Friedrich Merz, leader della Cdu-Csu e futuro cancelliere tedesco, ha scritto sul social X un messaggio in inglese: “Caro Volodymyr Zelensky, siamo con l’Ucraina nella buona e nella cattiva sorte. In questa terribile guerra non dobbiamo mai confondere l’aggressore e la vittima”.

Simon Harris, ministro degli Esteri irlandese: “L’Ucraina non ha colpe per questa guerra, provocata da un’invasione illegale della Russia, noi siamo al fianco dell’Ucraina”.

Il premier ceco, Petr Fiala: “Stiamo dalla parte dell’Ucraina e dalla parte del mondo libero!”.

Sostegno per l’Ucraina anche dalla Moldavia, Lituania ed Estonia:

Maia Sandu“La verità è semplice. La Russia ha invaso l’Ucraina. La Russia è l’aggressore”, ha detto. “L’Ucraina difende la sua libertà, e la nostra. Siamo con l’Ucraina”.

Il presidente lituano Gitanas Nausėda“Ucraina, non camminerai mai da sola”.

Il ministro degli Esteri estone Margus Tsahkna“L’unico ostacolo alla pace è la decisione del dittatore russo Vladimir Putin di continuare la sua guerra di aggressione. Se l’Ucraina smette di combattere, non ci sarà più l’Ucraina”, ha affermato. “Il sostegno dell’Estonia all’Ucraina rimane incrollabile. È tempo che l’Europa si faccia avanti. Non dobbiamo aspettare che accada qualcos’altro; l’Europa ha risorse sufficienti, compresi i beni congelati della Russia, per consentire all’Ucraina di continuare a combattere”.

Capogruppo socialista al Parlamento europeo, Iratxe Garcia Perez: “Siamo al tuo fianco, caro Zelensky e l’Europa è unita nell’appoggiare l’Ucraina. È giunto il momento che l’Ue si assuma la propria responsabilità storica nel difendere la democrazia e la libertà”.

La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola: “La tua dignità onora il coraggio del popolo ucraino. Sii forte, sii coraggioso, sii impavido… Continueremo a lavorare con voi per una pace giusta e duratura”. 

Arriva il commento anche della Presidente della Commissione UE, Ursula Von del Leyen: “La tua dignità onora il coraggio del popolo ucraino. Sii forte, sii coraggioso, sii impavido. Non sei mai solo, caro Presidente Zelensky. Continueremo a lavorare con voi per una pace giusta e duratura”.

Il sostegno dell’Ucraina al presidente Zelensky

Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha dichiarato su X che Volodymyr Zelensky ha “il coraggio e la forza di difendere ciò che è giusto”. Ha aggiunto che il presidente ucraino sta lottando per una pace giusta e duratura, sottolineando che l’Ucraina è sempre stata e continuerà a essere grata all’America per il suo sostegno.