Non è finita bene alla Camera la commemorazione di Silvio Berlusconi, ad un anno dalla sua scomparsa: un duro attacco del M5S innesca la reazione di gran parte della maggioranza che decide di uscire dall’Aula.
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Commemorazione Silvio Berlusconi, M5S e Avs contestano
Protagonista dell’attacco a Berlusconi, soprattutto per le vicende giudiziarie, è stato Riccardo Ricciardi, del Movimento 5 Stelle: “Non accettiamo la beatificazione di una persona che ha dato dell’eroe a un mafioso come Vittorio Mangano“. Ma già il prologo era stato infuocato: il gruppo del pentastellati aveva annunciato che non sarebbe stato presente alla commemorazione al Senato.
Avs si era, invece, chiamata fuori dalla cerimonia alla Camera.
Il centrodestra lascia l’Aula
L’attacco del M5S ha innescato la reazione di gran parte delle forze di maggioranza che decide di uscire dall’Aula. Alessandro Cattaneo di Forza Italia ha dichiarato: “Non è stata una commemorazione ma uno sciacallaggio politico“. Antonio Tajani ha poi risposto all’attacco: “Silvio Berlusconi ebbe anche un alto senso delle istituzioni, partecipò al governo Draghi, in cui c’erano anche i 5Stelle, e se andava bene allora non capisco perché non vada bene oggi.
Se il giudizio morale era così negativo perché accettare di stare insieme? Certo, è lecito criticare gli avversari, anche lui lo faceva, ma non mancò mai il rispetto nei confronti dell’avversario politico. Mai, neanche una volta. Questo è il grande insegnamento in ogni democrazia, si combattono le idee, non gli uomini o le donne che la pensano diversamente“.
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