AL PASSO CON I TEMPI
Kubuntu viene rilasciato con l’attuale KDE 4.2.2,che nel
frattempo è maturato così tanto da essere adatto anche
per l’impiego professionale. L’ambiente KDE è tra i più
evoluti a livello grafico, co effetti visivi molto par-
ticolari e un desktop personalizzabile con pannelli del
tutto simili ai widget della Dashboard di Apple. Tuttavia
i numerosi effetti e le animazioni richiedono un hardware
di buon livello, ma saremo ricompensati con una piattaforma
grafica di forte impatto.
COMPLETAMENTE ALLESTITA
Con un clic sull’icona KDE nella barra inferiore abbiamo a
disposizione un nuovo mondo software, che porta con sè
tutte le applicazioni necessarie per il lavoro quotidiano
al PC. La principale differenza con Ubuntu, oltre al desktop
grafico, è infatti rappresentato dalle applicazioni che sono
appunto sviluppate per KDE. Probabilmente l’unica suite in
comune è OpenOffice.org (versione 3.0.1), gia presente nel
pacchetto software della distribuzione.
DOLPHIN: è il file manager predefinito di KDE 4, che ha
sostituito Konqueror della versione 3 (quest’ultimo ora
si occupa solo della navigazione Web). L’interfaccia è
molto semplice, utile la funzione che permette di aprire
una nuova finestra di gestione o una nuova scheda all’interno
della stessa finestra (un pò come fanno i moderni browser
come Firefox e Internet Explorer). In questo modo possiamo
copiare rapidamente i file da una cartella all’altra. Non
manca la visualizzazione di un’anteprima del file selezionato
e la possibilità di effettuare ricerche all’interno del
nostro disco fisso.
KONTACT: gestisce le informazioni personali e permette di
organizzarela propria agenda. Possiamo inserire attività,
note a comparsa e anche un diario personale. Sempre da
Kontach possiamo gestire le nostre mail. Una perfetta
soluzione integrata per il nostro lavoro.
KONQUEROR: è il browser web predefinito, che utilizza KHTML
per la navigazione Web. Per chi non lo sapesse KHTML è anche
alla base di Safari, il browser ufficiale di Mac OS X. Tra
le funzionalità più interessanti troviamo la possibilità di
dividere la finestra di visualizzazione in verticale e
orizzontale, aprendo quindi più siti Web contemporaneamente
all’interno della stessa finestra principale.
AMAROK: è un lettore multimediale che permette di organizzare
la propria raccolta di file audio e di ricercare informazioni
sui brani ascoltati, come il testo della canzone, la copertina
dell’album e le informazioni relative all’autore. Possiamo
anche aggiungere flussi in streaming come le Web radio.
DRAGON PLAYER: lettore video predefinito con supporto per
la riproduzione del DVD.
PIÙ SOFTWARE
Con il manager dei pacchetti Kpackage-Kit (l’alterego di
Synaptic), che lasciamo dal Kick-off menù “Applicazioni,
Sistema, Software Management”, possiamo cercare i pacchetti
all’interno dei Repository. Se vogliamo un’applicazione
dall’interfaccia più semplice per cercare software suddivisi
per categorie come il modulo”Aggiungi/Rimuovi” di Ubuntu
possiamo installare in seguito “Adept”. Apriamo il terminale
e digitiamo:
sudo apt-get install adept
Dobbiamo usare “sudo” in quanto sono necessari i privilegi
da amministratore. Ulteriori applicazioni sono scaricabili
dal sito www.kde-apps.org.
SEMPRE AGGIORNATO
Il desktop KDE viene aggiornato in continuazione. Chi
vuole sempre stare al passo con i tempi può inserire un
Repository aggiuntivo all’interno delle sorgenti software
di sistema. Apriamo il KpackageKit (“Applicazioni, Sistema”)
e selezioniamo la voce “Setting”. Clicchiamo quindi sul
pulsante “Edit Software Sources” e inseriamo
“deb http://launchpad.net/kubuntu-ppa/ubuntu jaunty main”
all’interno della scheda”Third Party Sources”.Aggiorniamo
le liste premendo il pulsante “Ricarica”. Possiamo ora
aggiornare il sistema con la sicurezza di installare tutte
le correzioni disponibili. Clicchiamo sull’icona
“Software Updates” e quindi sul pulsante “Apply all available
updates”. Ad esempio nel nostro caso erano già disponibili
78 update software e 44update di sicurezza. Alla fine del
processo il nostro KDE sarà aggiornato alla versione 4.2.3
(invece che 4.4.2)