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Un messaggio di inclusione
Durante la sua storica visita alla Pontificia Università Gregoriana, Papa Francesco ha lanciato un forte messaggio sull’importanza dell’istruzione accessibile a tutti. “Siamo nel tempo in cui l’istruzione era un privilegio, condizione che non si è ancora estinta”, ha affermato, richiamando l’attenzione sulla necessità di garantire che ogni individuo, indipendentemente dalla propria condizione sociale, possa accedere a un’educazione di qualità. Il Papa ha citato don Lorenzo Milani, il quale sosteneva che “perdendo i poveri si perderebbe la scuola”, evidenziando così l’importanza di un’istruzione che non escluda nessuno.
Un’educazione che abbraccia l’umanità
Francesco ha sottolineato che “nessun algoritmo potrà sostituire la poesia, l’ironia e l’amore”, indicando che l’educazione deve essere un’esperienza umana profonda. Gli studenti, ha detto, devono essere incoraggiati a entrare in contatto con le proprie emozioni, affinché l’apprendimento diventi un atto di misericordia. “Serve una università che abbia odore di carne di popolo e che non calpesti le differenze”, ha aggiunto, invitando a creare un ambiente accademico inclusivo e accogliente.
Riformare l’approccio educativo
Il Papa ha lanciato un appello per una riforma dell’approccio educativo, suggerendo di “ridurre le cattedre e aumentare i tavoli senza gerarchie”, dove tutti possano sedere fianco a fianco come “mendicanti di conoscenza”. Questo approccio, ha spiegato, è fondamentale per trasformare lo spazio accademico in una “casa del cuore”. La comunità accademica è stata esortata a non perdere il senso dell’umorismo, poiché, come ha detto Francesco, “una donna, un uomo che non ha il senso dell’umorismo non è umano”.
La capacità di ridere e di affrontare le sfide con leggerezza è essenziale per una vita accademica sana e produttiva.
La lotta contro la ‘cocacolizzazione’ spirituale
Un altro punto cruciale del discorso del Papa è stata la critica alla “cocacolizzazione spirituale”, un fenomeno che porta a una superficialità nell’insegnamento e nella ricerca. Francesco ha avvertito che la visione e la consapevolezza del fine devono guidare l’educazione, per evitare che la ricerca diventi un mero prodotto commerciale.
La Pontificia Università Gregoriana, con la sua lunga storia e tradizione, rappresenta un faro di speranza per un’educazione che valorizzi la spiritualità e l’umanità, formando leader capaci di affrontare le sfide del mondo moderno.