Il piano di Donald Trump è chiaro: riportare la produzione industriale negli Stati Uniti. Non è facile. Le strade sono due: far tornare a casa le fabbriche che hanno delocalizzato e convincere le aziende straniere a investire nel territorio americano.
Iphone e i dazi di Trump: quanto costerà in futuro il celebre smartphone?
Intanto, sui social cinesi, i meme cominciano a circolare. Mostrano lavoratori americani, in catena di montaggio, che assemblano prodotti in serie, il tutto accompagnato da musiche tristi. E tra questi prodotti, ovviamente, ci sono anche gli iPhone.
Ma il grande interrogativo è: quanto costerà davvero questa operazione l’iphone con i dazi di Trump? Le aziende, negli anni, hanno scelto di delocalizzare per un motivo semplice: la manodopera costava meno altrove. Ma ora non è solo una questione di manodopera. I Paesi che una volta erano solo destinazioni per la produzione, oggi hanno sviluppato competenze, processi e spazi. Hanno messo a punto un sistema che garantisce la produzione di massa a costi contenuti. Ma la partita è ancora aperta, anche con il blocco dei 90 giorni imposto per ora. La Cina è, come sempre, un capitolo a parte.
Prendiamo ad esempio l’iPhone. Se i dazi di Trump colpiscono davvero, è uno dei prodotti che rischia di vedere lievitare il suo prezzo. Per produrre un iPhone non servono solo materiali, ma anche ingegneri, tecnici specializzati, fabbriche da costruire e spazi da trovare. Insomma, una filiera complessa che potrebbe far salire il prezzo dell’iPhone ben oltre quei 2.300 dollari che alcuni prevedono. Una domanda, dunque, ci sorge spontanea: quanto costerebbe un iPhone prodotto interamente negli Stati Uniti?
Quanto costerà l’iPhone con i dazi di Trump? Previsioni sul prezzo
Se guardate nel vostro iPhone, sotto la presa di ricarica, c’è scritto “China”. E sotto il marchio Apple troviamo la frase che più volte è diventata iconica: “Designed by Apple in California, Assembled in China”. Ma quanto salirebbe il prezzo se Apple dovesse assemblare tutto in California? Dan Ives, global head of technology research per Wedbush Securities, ha dichiarato a Newsweek che il costo di un iPhone costruito negli Stati Uniti potrebbe arrivare fino a 3.500 dollari. Se consideriamo che negli Stati Uniti un iPhone costa meno che in Europa, potremmo parlare di un aumento che supera il doppio del prezzo attuale.
Nel 2018, Glenn Luk, un investitore, aveva parlato di un range che andava dai 30.000 ai 100.000 dollari per un iPhone interamente americano. Ora, a parte i numeri esagerati di allora, il vero problema rimane la capacità produttiva di Apple. L’azienda vende circa 200 milioni di iPhone all’anno. Ma se le fabbriche negli Stati Uniti non fossero in grado di produrre così tanto in tempi brevi, l’iPhone potrebbe facilmente diventare un bene di lusso.