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Il termine genocidio viene utilizzato in modo improprio al giorno d’oggi? A quanto pare questo è ciò che pensa la senatrice a vita Liliana Segre che lo ha conosciuto da vicino.
Vediamo cosa ha detto al Corriere della Sera.
Liliana Segre e il genocidio
Liliana Segre ha spiegato che questa parola adesso viene usata per parlare di qualsiasi cosa, guerra o battaglia.
Io quella parola l’ho conosciuta e per miracolo mi ha risparmiata.
Ha così affermato la senatrice a vita.
Liliana Segre, genocidio e non solo
Ma nel corso delle sue affermazioni, la Segre non ha parlato solo del genocidio. Si è soffermata anche sulla notte degli Oscar spiegando che il miglior film straniero avrebbe dovuto vincerlo La zona di interesse:
Sarebbe stato meglio intitolarlo ‘La banalità del male’, perché è quel che riguarda quella famiglia nella sua villetta civettuola. La vera zona di interesse è dove stavamo noi, con quello che succedeva nei campi di sterminio. Lì dentro nessuno sapeva niente di quello che succedeva fuori.
Liliana Segre parla di antisemitismo
Secondo Liliana Segre, ciò che sta accadendo è uno “zolfanello che si è acceso sotto quell’antisemitismo che noi tutti sappiamo c’è da sempre, solo non era esploso così ufficialmente come adesso”.