L’ex presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, è tornato libero e ha voluto commentare il suo arresto.
Liguria, Toti parla del suo arresto: “Un eccesso”
Nella giornata di giovedì 1 agosto, l’ex presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, è tornato libero, dopo oltre 80 giorni. Il giudice per le indagini preliminari, Paola Faggioni, ha accolto la richiesta di revoca degli arresti domiciliari presentata dall’avvocato Stefano Savi. Dopo le sue dimissioni, per il giudice non ci sarebbe più il pericolo di reiterazione del reato. L’ex governatore si trovava nella sua villa di Ameglia, a La Spezia, dallo scorso 7 maggio. “Ritengo francamente che le accuse, la tempistica, la dinamica e la carcerazione siano state un eccesso” ha dichiarato al Corriere della Sera.
Giovanni Toti: “Provato un profondo senso di ingiustizia”
Giovanni Toti ha raccontato che dopo la notizia della revoca dei domiciliari, ha sentito “il presidente Mediaset Fedele Confalonieri. Ho parlato con tanti, Crosetto, Donzelli, Lupi. C’è un lungo elenco“, aggiungendo di aver ringraziato Matteo Salvini per la sua vicinanza. L’ex governatore ha aggiunto di aver provato “un profondo senso di ingiustizia e un po’ di impotenza, anche quella di un sistema politico che si è fatto mettere molto in subordine dal sistema giudiziario“.
Per quanto riguarda il rapporto con Spinelli ha chiarito che le intercettazioni mostrano solo una parte della scena, aggiungendo che in realtà il trattamento che l’uomo ha avuto da lui è stato lo stesso di tutti gli imprenditori della Liguria. Sulla notifica della seconda ordinanza per finanziamento illecito dei partiti per la vicenda degli annunci pubblicitari Esselunga ha dichiarato di non averla capita. “Proseguendo il braccio di ferro con la magistratura di Genova avremmo di fatto paralizzato la presidenza della Regione. Essendo un’inchiesta dai connotati politici molto spiccati è giusto che i cittadini esprimano il loro parere con il voto” ha concluso Giovanni Toti.