> > **Liguria: spoglio al cardiopalma, Schlein segue al Nazareno, Pd primo partito**

**Liguria: spoglio al cardiopalma, Schlein segue al Nazareno, Pd primo partito**

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Roma, 28 ott. (Adnkronos) - Uno spoglio al cardiopalma con un testa a testa serrato che non consente ancora un esito certo, sebbene con un vantaggio nelle proiezioni di Marco Bucci. Elly Schlein sta seguendo lo scrutinio al Nazareno, dove è arrivata nel pomeriggio. Al momento, gli unici dati ...

Roma, 28 ott. (Adnkronos) – Uno spoglio al cardiopalma con un testa a testa serrato che non consente ancora un esito certo, sebbene con un vantaggio nelle proiezioni di Marco Bucci. Elly Schlein sta seguendo lo scrutinio al Nazareno, dove è arrivata nel pomeriggio. Al momento, gli unici dati più indicativi arrivano dall'andamento dei partiti e nella coalizione che sostiene Andrea Orlando spicca il risultato importante del Pd: i dem sarebbero sopra il 27%, di gran lunga primo partito nella regione doppiando quasi Fdi. Percentuali notevoli ma forse non sufficienti per agguantare la vittoria.

Se Alleanza Verdi Sinistra sarebbe sopra il 6%, non altrettanto positiva sarebbe la performance dei 5 Stelle. Il partito di Giuseppe Conte sarebbe ben sotto le aspettative. Quando i 5 Stelle misero il veto sulla lista con Iv, Più Europa e Socialisti, in casa dem la valutazione fu quella di non far saltare l'alleanza con i pentastellati visto che alle europee il Movimento ottenne il 10 e passa per cento. Una percentuale che però potrebbe uscire di gran lunga inferiore dalle urne, addirittura dimezzata.

Ma per dirla con Matteo Richetti di Azione, unico dirigente al momento ad aver commentato l'andamento dello scrutinio, è "ancora impossibile dare un giudizio", dice scommettendo che "sarà un testa a testa fino alla fine". Non sfugge che a seconda dell'esito, per quanto con uno scarto magari risicato, il film del post voto sarà ben diverso in caso di vittoria o sconfitta. E se il centrosinistra dovesse mancare il colpo nonostante l'inchiesta giudiziaria e le conseguenti dimissioni di Giovanni Toti che sembravano aver aperto praterie, sarebbero inevitabili le ripercussioni. Soprattutto all'interno della coalizione che è arrivata all'appuntamento elettorale 'ristretta' dopo il veto di Conte su Renzi.