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Liguria: Orlando, 'tanti sì per risollevarla, no a consorterie, regione di tutti non di Toti'

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Roma, 12 set. (Adnkronos) - "Vogliamo dare un grande progetto di cambiamento e trasformazione a tutte e tutti i liguri che a testa alta vogliono risollevare la nostra Regione. Lo vogliamo realizzare insieme, non crediamo negli uomini soli al comando e crediamo che le cose si debbano e si possan...

Roma, 12 set. (Adnkronos) – "Vogliamo dare un grande progetto di cambiamento e trasformazione a tutte e tutti i liguri che a testa alta vogliono risollevare la nostra Regione. Lo vogliamo realizzare insieme, non crediamo negli uomini soli al comando e crediamo che le cose si debbano e si possano fare, ma si possano fare bene rispettando le regole, parlando con la società, cercando di capire anche i bisogni più profondi di quelli che non hanno voce. Da qui nasce la mia candidatura". Così Andrea Orlando in un video sui social.

"In un momento così complicato per la nostra regione, per le sue istituzioni, ma anche così ricco di opportunità e di potenzialità che non devono essere sprecate, senza nessuna arroganza, consapevole delle difficoltà che dovremo affrontare insieme, ho ritenuto giusto mettere a disposizione della mia regione la mia esperienza, le conoscenze, le cose che ho imparato e le relazioni che ho saputo costruire nel corso di questi anni a livello nazionale e a livello internazionale, perché credo che di questo, anche di questo, ci sarà bisogno nella stagione che abbiamo di fronte".

"Diremo sì alla reindustrializzazione sostenibile della nostra regione per dare posti di lavoro di buona qualità; diremo sì alle infrastrutture, le abbiamo conquistate noi e sono stati altri con la loro incapacità e con la loro scarsa trasparenza a bloccare la loro realizzazione; diremo sì alla crescita di una sanità pubblica che sia in grado di corrispondere ai bisogni dei cittadini, che non faccia attendere mesi e mesi per una visita specialistica; diremo sì allo sviluppo delle energie rinnovabili, perché la nostra regione è ventesima nella loro produzione. E diremo sì a una lotta senza quartiere alla povertà, soprattutto a quella dei bambini, che devono essere gli unici privilegiati. Diremo no in modo solenne, scolpito nella pietra, ad ogni mafia, ad ogni consorteria, ad ogni oligarchia. Se le vedremo crescere, come è avvenuto nel corso di questi anni, non ci gireremo dall'altra parte, ma le combatteremo e le denunceremo a viso aperto. La Liguria è di tutti, non di Toti".