Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, questa mattina sarà interrogato dai pm per dare la sua versione su quanto contestato dalla Procura.
Liguria, caso Toti: il governatore oggi interrogato dai Pm
Questa mattina, giovedì 23 maggio, Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, verrà interrogato dai pm. Il governatore dovrà raccontare la sua versione in merito a quanto contestato dalla Procura. Toti, assistito dall’avvocato Stefano Savi, è pronto a ribadire la sua linea di difesa, ovvero che non ci sarebbe stato nessun finanziamento illecito e che le ricevute sarebbero state erogazioni liberali date da privati cittadini che non hanno ricevuto nulla in cambio. Il governatore vuole ribadire che le spese erano tutto tracciato e che sono state fatte per iniziative politiche.
L’attenzione sui 55mila euro sul conto personale e la richiesta di revoca dei domiciliari
Non la pensano così i pubblici ministeri Luca Monteverde e Federico Manotti, che lo accusano di corruzione, falso e voto di scambio. Dalle carte dell’inchiesta emerge che dal conto del Comitato Toti, presso Intesa San Paolo, 55mila euro sarebbero passati al conto personale, presso Carige, con un’operazione che mescola i finanziamenti dei sostenitori con il patrimonio personale. I magistrati vogliono chiarire questa circostanza sospetta.
L’interrogatorio di oggi è il primo passo verso la richiesta della revoca degli arresti domiciliari che verrà presentata dai legali del governatore al giudice per le indagini preliminari. Se dovesse essere ottenuta, il presidente potrebbe confrontarsi con la sua maggioranza e decidere se dimettersi oppure no.