> > X Factor 2019, le pagelle di Michele Monina e sua figlia: Malika insufficiente

X Factor 2019, le pagelle di Michele Monina e sua figlia: Malika insufficiente

pagelle x factor

È un confronto generazionale quello tra Michele Monina e la figlia sul giudizio per il primo live dell'edizione 2019 di X Factor: i voti di giudici e concorrenti.

Le pagelle del padre

Alessandro Cattelan

alessandro cattelan

Durante l’ultima parte del mio servizio civile sono stato rinchiuso in un ufficio, perché mentre prestavo servizio presso un dormitorio sono stato aggredito da un ospite e la Caritas ritenne che era meglio lasciarmi tranquillo. Così, prima di cominciare a scrivere, ho fatto parecchia pratica coi videogiochi per PC. Parliamo di videogiochi rudimentali, erano gli anni Novanta. Con due in modo particolare mi sono divertito parecchio, il golf e il calcio. Tutto molto affascinante sulle prime, ma poi, scoperti i trucchetti per fregare la macchina, ecco che arriva la noia, la routine. Ecco, a vedere Alessandro Cattelan che gigioneggia a X Factor 13 mi sembra di tornare a quei miei giorni davanti al PC. Guardi, ti diverti, ma sai sempre che farà quelle determinate mosse, senza possibilità di scarto. Bravo, eh, scarta il difensore e tira nell’angolo (stavolta nell’intro rappa e balla). Ma è sempre la stessa azione. Ogni santo giorno. Prevedibile.

Voto: 6

Mara Maionchi

mara maionchi

Come si diceva un tempo per Clint Eastwood, ha due espressioni, con o senza sigaro. Bene, Mara Maionchi ha due espressioni, e come nel caso di Clint Eastwood, entrambe mitologiche. Quando dice “cazzo” e quando non lo dice. L’impressione è che su di lei stiano puntando tutti per reggere la baracca, il che la dovrebbe indurre ad apparire più spesso come quella che dice “cazzo”. Non ci fosse lei resterebbero solo quelli, i cazzi, intesi gergalmente come problemi difficili da risolvere, per autori, regista e produzione. Per fortuna che Mara c’è, anche senza sigaro.

Voto: 8

Coso-Lì

sfera ebbasta

Tanti anni fa in tv c’era un tizio che si presentava insieme a un pupazzo a forma di corvo che si chiamava Rockfeller. Il tizio si chiamava José Luis Moreno, era spagnolo, e per qualche anno è stato particolarmente famoso in Italia. Ricordo che a vederlo, dentro la mia televisione, mi metteva una certa malinconia, come quando qualcuno racconta una barzelletta che non fa ridere. Ma ricordo anche che l’idea di uno che parlasse per bocca di un corvo mi aveva in qualche modo affascinato, al punto che mi sono spesso chiesto che ne fosse del corvo Rockfeller una volta uscito di scena. Si trova in un magazzino? In un museo della televisione? È stato venduto all’asta a un qualche feticista di pupazzi da ventriloquo? Me lo sono chiesto spesso. Poi ho visto X Factor 13 e ho capito.

Voto: 2

Malika Ayane

malika ayane

Diciamolo apertamente, il momento migliore di Malika in tv, durante questo X Factor, è quando sorride a trentasei denti finti nella pubblicità di Oral-B. La vedi lì, lei che si atteggia a diva manco fosse Wanda Osiris a cavallo di uno spicchio di luna a dire “Wow!” e capisci che in fondo è tutta questione di autoconvincersi. Quando invece fa la giudice di X Factor, con quei commenti acidelli che in bocca alla tipa di Oral-B non è che siano credibilissimi, funziona decisamente meno. Pazienza.

Voto: 3

Samuel

samuel

Chi segue The Walking Dead, guardando X Factor 13, potrebbe avere un déjà-vu. No, niente gatti neri che passano due volte, quello è Matrix, non The Walking Dead. Un déjà-vu, nel senso tradizionale del termine, è quando vedi qualcosa che ti sembra di aver già visto. Quel qualcosa è Samuel, che, diciamocelo apertamente, sta basando la sua esperienza di X Factor sul personaggio di Alpha, la spietata leader dei Sussurratori. Perché è chiaro che dietro quella maschera da morto, da zombie, c’è un efferato criminale pronto a fare danni irreversibili. È una maschera, appunto, appoggiata sulla faccia per sembrare già trapassato. Attendiamo solo il giorno in cui se la sfilerà, e allora magari XF13 comincerà ad essere divertente. Per ora è lì che sussurra.

Voto: 6

Mariam

mariam rouass

Non ci fosse Kimono sarebbe stata lei a farmi gridare al miracolo. Intendiamoci, quando parlo di miracoli intendo in senso molto ma molto laico, tipo quelli cui ambisce Tiziano Ferro, roba effimera, da supermercato. Anima urban del programma, le si dovrebbe augurare di dimenticarsi presto di aver fatto la cazzata di andare alle Auditions, perché è chiaro che è fuori di qui che potrà poi trovare una sua strada. L’eliminazione a favore della tizia vestita come una brocca e del Joker verrà ricordata come una delle più belle battute dai tempi del primo Guzzanti.

Voto: 7

Seawords

seawords

Voce interessante. Punto. Perché la band si è riformata in corsa, visto l’abbandono del primo chitarrista, e quando una cosa si fa in corsa, a meno che non si è Trey Anastasio e Les Claypool, è facile che venga un po’ raffazzonata. La voce però è interessante. Forse la più interessante insieme a quella di Kimono. E in questo deserto artistico una bella voce è un’oasi con tanto di palme. Stavolta mi sono parsi piuttosto trattenuti, speriamo nella prossima.

Voto: 6,5

Eugenio Campagna/Comete

eugenio campagna

L’indie è morto. E se lo ha detto quello che se n’è fatto cantore, figuriamoci; il corpo deve già essere in stato avanzato di decomposizione. L’indie è morto, ma nessuno si è ricordato di informare Eugenio Campagna, detto Comete, che, come quel portiere di cui gira spesso l’articolo sui social, in mezzo ai pali durante una partita rinviata per nebbia si accorse del fatto dopo oltre un’ora che i compagni erano andati a fare le docce negli spogliatoi. Fargli fare Aiello è un gesto di una ferocia che rasenta il sadismo, perché dimostra come sommare zero a zero fa sempre zero.

Voto: 3

Davide Rossi

davide rossi

Come Kimono, anche Davide Rossi è un po’ figlio di Antonella Clerici, nel suo caso di Ti lascio una canzone. E come un po’ tutti quelli usciti da quel talent, meno quelli usciti da Sanremo Young, troppo a ridosso per aver mostrato i danni, è esangue e algido. Bravo, intendiamoci, ma senza cuore, tipo l’uomo di latta del Mago di Oz, e anche ricoperto da un consistente strato di polvere.

Voto: 3

Nicola Cavallaro

nicola cavallaro

La storia dell’ex militare che ora tira fuori l’anima cantando mentre brandisce la vita a morsi, diciamocelo, neanche in una brutta serie su LaEffe. Nicola Cavallaro è stato preso perché evidentemente non c’era di meglio, il che non implica che abbia qualcosa di buono, solo che chi non è stato preso era anche peggio. Oh, poi magari Mara lo fa vincere, ha portato alla vittoria Licitra, potrebbe far sembrare arguta anche la Meloni, ma sentirlo confrontarsi con una capolavoro come il brano di Childish Gambino e vederlo fare di maniera dimostra come lui sia in fondo quello che quando canta è arrivato proprio il momento per andare a fare pipì.

Voto: 5

Lorenzo Rinaldi

lorenzo rinaldi

Ce lo spacciano un po’ come il Tim Buckley de noantri, complice immagino la fisiognomica, in realtà appare l’ennesimo clone di Ed Sheeran, altrettanto stralunato e nerd, altrettanto leggero, non nella lettura calviniana del termine. No, non è vero, questi manco sanno chi è Tim Buckley. Ce lo spacciano per uno che suona acustico, ecco. Acustico e leggero. Leggero in quanto inconsistente, anche se dalla sua avrebbe potuto avere l’età, non fosse già finito dentro X Factor che ne farà carne da macello.

Voto: 4,5

Booda

booda

Non faccio il discografico, e di questo ringrazio ogni santo giorno Iddio. Ma se facessi il discografico, di tutti questi che sono a X Factor 13 terrei d’occhio i Booda. Mi sembrano i più coesi, i più a fuoco e anche quelli più interessanti. Sanno suonare e hanno un suono, cosa che non sempre coincide. Poi, intendiamoci, quando sono esplosi i Maneskin io dicevo lo stesso dei Ros, quindi capirete bene che il mio non essere un discografico è una manna anche per gli artisti, ma sui Booda ci scommetterei qualcosa, che so? La testa di Comete!

Voto: 8

Giordana Petralia

giordana petralia

Se Samuel è il capo dei Sussuratori, lei, la ragazza siciliana con l’arpa, è la reincarnazione (in vita, perché il diretto interessato gode fortunatamente di buona salute) di Tony Dallara, cioè esattamente l’opposto di un sussurratore, una tremenda urlatrice. Oggetto di studi da parte del CERN e del CICAP, in molti si chiedono come una così incapace di cantare, e anche un po’ di suonare, diciamocelo, sia finita fin qui. Loro, i tipi del Cern e del Cicap non hanno forse considerato che è stata scelta da Coso-Lì, uno che sta alla musica come io sto al Curling, forse anche un po’ meno. Lei comunque è davvero tremenda, da class action contro Sky.

Voto: 2

Sofia/Kimono

sofia tornambene

Lei vince X Factor. So che a dirlo porto un po’ sfiga, ma mentre porto un po’ sfiga ho chiaro in mente il destino di gente come Chiara Galiazzo, Gio Sada o i Soul System, quindi un po’ di intenzionalità c’è. Lei è comunque brava. Lavorerei un pochino sull’estetica, ma giusto perché ispirarsi a Giuseppe Furino non credo sia l’idea migliore.

Voto: 8

Enrico Di Lauro

enrico di lauro

Televisivamente è quello che è stato scritto meglio, l’anaffettivo. Viene preso in squadra da Malika Ayane, lui neanche accenna a un sorriso. Parte una standing ovation, quasi sbadiglia. Niente emozioni. Al punto che uno sarebbe portato a farsi un proprio film personale a riguardo, immaginare che motivazioni inducano un giovane artista, scusate il lapsus, a essere così amatico emotivamente. In realtà, temo, è solo l’incarnazione di quella che Bret Easton Ellis, santo subito, chiama la Generazione Inetti. Non sente niente perché non è stato programmato per sentire qualcosa. Anche noi, a sentirlo, sentiamo pochino, almeno su questo siamo tutti d’accordo. Vista l’età in cui Ian Curtis è uscito di scena, direi che non è l’anagrafe ad averlo fregato, è proprio che non era la canzone per lui e o non è lui a essere più in generale per le canzoni.

Voto: 4

Sierra

sierra

La trap fa cagare. Credo che su questo siamo tutti d’accordo. Una musica slabbrata, che utilizza l’autotune per sopperire e evidenti carenze vocali, e anche ritmiche, visto che grazie a quello si tende ad allungare quelle barre che altrimenti non riuscirebbero a stare sopra la metrica. Bene, i Sierra sono la perfetta incarnazione della trap. Sono pure due, senza però essere Franco 126 e Carl Brave, che è un po’ come dire siete una coppia di bomber, ma non come Petagna e Di Francesco, laddove avreste dovuto citare, che so? Cristiano Ronaldo e Higuain (lo dice un genoano, abbiate pietà di me). Ecco, stanno alla musica quanto Thiago Motta sta alle strategie calcistiche. Li aspetta la B.

Voto: 3

PS: Questa cosa già affrontata l’anno scorso di chiamare cover quello che qualcuno fa rappando sopra gli accordi di un’altra canzone, privati di linea melodica e armonie è scandalosa. O si fanno le cover o gli inediti. Nel caso dei Sierra meglio nessuno dei due.

Marco Saltari

marco saltari

Non prendetemi per campanilista, marchigiano come il tizio coi dreadlocks che arriva da Corridonia, ma tra i cantanti uomini, giovani e vecchi, mi sembra il solo che abbia qualcosa da dire. Sarà che è così palesemente fuori posto, destinato a uscire di scena prima che le nostre retine ne registrino l’immagine, sarà che almeno è un buon ricordo che un posto come Corridonia dovrebbe lasciare, lui che lavora in una ONG dedicata alla prima accoglienza dei richiedenti asilo, un ricordo assai più meritevole del ricordo del solo altro personaggio da lì uscito recentemente, quel Traini che ambiva a essere il nostro Breivik sparando a sei extracomunitari. Sarà, semplicemente, che canta con l’anima, e anche per questo lì proprio non ci doveva manco andare. Ti aspettiamo a casa, Marco.

Voto: 7,5

Mika

mika

A parte la gag scaturita nel momento in cui Mika critica la produzione per come ha vestito Giordana e regala il modo a Coso-Lì di blastarlo a sua volta, uno vestito come Magnum P.I. sotto acidi e l’altro come un figurante di Barry Lyndon, il suo passaggio in tv è stato bipolare. Mentre si muove sul palco, cantando per metà in playback, è il Mika che ci ricordiamo, uno che offre bei momenti di spettacolo. Mentre giudica a cazzo di cane è il Mika che evidentemente capisce di musica se guarda a sé, ma non saprebbe cogliere un talento neanche se gli saltasse addosso. Salva Giordana, e lo fa scompostamente, andando a parlare di gioventù, forse inconsapevole che tutti e tre i ragazzi che sta giudicando sono molto giovani. Ma soprattutto inconsapevole che Giordana canta malissimo e fuori da quel palco durerebbe come un vampiro in una piazza assolata. Il tempo di salvarla e in effetti scompare. Meglio così.

Voto: 2

Coez

coez

Un grande classico, quando si parla di talent, è dire che se Lucio Dalla, Lucio Battisti, Vasco Rossi o Zucchero fossero passati di lì, e ho fatto quattro nomi ma ne avrei potuti fare altri venti, probabilmente neanche sarebbero arrivati ai live. Ecco, uno come Coez, per dire, se fosse andato alle Audizioni di X Factor, molto probabilmente non sarebbe stato preso. E per una volta saremmo stati d’accordo coi talent.

Voto: 2

Le pagelle della Figlia

Alessandro Cattelan

Carichissimo questa sera. Ma come ogni anno inizia sempre alla grande, dimostrando di essere un grande presentatore, ma poi via via va calando. Speriamo che quest’anno non sia sempre così. Perché per ora sia lui che la sua giacca hanno mantenuto costante la mia attenzione.

Voto: 8,5

Mara Maionchi

Simpaticissima come ogni anno, nonostante l’età rimane sempre la più sprint, la più simpatica e quella che riesce ad intrattenerti meglio.

Sfera Ebbasta

Ammetto che ero partita prevenuta. Pensavo facesse l’arrogante o il superficiale, invece è stato simpatico e carino. Mi sono anche trovata d’accordo con quasi tutti i suoi giudizi, quindi se continua cosi potremmo andare d’accordo.

Voto: 7

Malika Ayane

Un po’ spocchiosa, non mi è sembrata simpatica. Ha dato giudizi che si vedevano in lontananza che erano falsi e forzati. Deludente.

Voto: 5,5

Samuel

Ha dato dei bei giudizi. L’ho trovato simpatico, per nulla saccente e non mi ha annoiato mai. Ero partita prevenuta anche su di lui, non sapendo chi fosse, invece mi ha stupita in positivo e non mi è dispiaciuto affatto.

Voto: 6,5

Mariam

Apertura perfetta, direi. Una ragazza carismatica, adatta a stare su un palco. Ha una bella voce, ma sa anche muoversi e trasmetterti qualcosa. Allegra, energetica, proprio brava. Per essere così giovane rimane di impatto e ha anche la possibilità di lanciare un bel messaggio con la storia che ha dietro e il coraggio che ha avuto a lasciare tutto.

Voto: 8

Seawords

Loris, il chitarrista, è stato bravo, ma secondo me potevano fare di più. Sicuramente il genere del brano scelto è adatto a loro, insieme sono una buona accoppiata, ma si è visto che non hanno dato il massimo.

Voto: 5,5

Eugenio Campagna/Comete

La canzone di per sé non mi piaceva, ma in più non mi è proprio piaciuto lui. La voce non è nulla di che, e lui non ha trasmesso nessuna emozione. Non sa stare sul palco, i movimenti sono goffi. Non ha dato nulla di lui nel cantare. Questa la mia impressione.

Voto: 4

Davide Rossi

Il pezzo, probabilmente essendo così vecchio, non l’ho trovato adatto a lui, il più giovane di questa tornata. Però ha una voce davvero bella e è anche molto bravo a suonare il piano, mi sembra. Dovrebbe solo fare altri tipi di canzoni più adatte a lui e alla sua età.

Voto: 5,5

Nicola Cavallaro

Pezzo molto bello, davvero difficile da fare, ma Nicola è riuscito a ballare e cantare molto bene. Un bel personaggio, carismatico, passa per tenebroso e questo può piacere. Mi ha trasmesso molto, bravo.

Voto: 7

Lorenzo Rinaldi

La voce non è niente male, l’esibizione non è stata brutta, però non mi ha dato nessuna emozione. Intendiamoci, ha del potenziale, ma viene buttato. Secondo me se si gioca troppo sul fatto dell’aspetto del ragazzo un po’ timidino e dolce che si riesce ad aprire con la musica. Visto e rivisto.

Voto: 5

Booda

Pazzeschi. Mi piace come li hanno vestiti, la performance è stata di impatto, molto energica e dinamica. Il pezzo fatto con questo arrangiamento mi è piaciuto e l’ho trovato nel loro stile. Insieme funzionano benone, bravissimi. Da seguire anche fuori di qui.

Voto: 8,5

Giordana Petralia

La canzone è stupenda e lei l’ha fatta davvero male. L’idea dell’arpa poteva essere molto figa, sopratutto originale, e poteva essere un cavallo di battaglia, ma lei ha stonato in tutto il pezzo. La sua voce non mi piace e mi sembra abbia proprio rovinato la canzone, inoltre l’hanno vestita molto male.

Voto: 4

Sofia/Kimono

Bravissima, voce meravigliosa e molto dolce che ti accompagna durante tutto il brano, brano direi scelto molto bene. Non ha solo cantato, ha interpretato, recitato, lasciandoci proprio qualcosa con questa performance.

Voto: 8

Enrico Di Lauro

La voce mi è piaciuta, ma lui non mi ha trasmesso nulla mentre cantava. La canzone evidentemente non era adatta a lui, soprattutto perché era molto difficile. Sono però sicura che possa fare di più, perché la voce è bella.

Voto: 5,5

Sierra

Non mi sono piaciuti particolarmente. Visto che ci hanno detto che rappresentano il rap di questa edizione, ci puntavo parecchio e speravo fossero meglio. Mi hanno deluso. E anche la canzone non mi è piaciuta.

Voto: 5

Marco Saltari

Bellissima voce. La canzone, canzone a parer mio non semplicissima, è stata cantata e suonata molto bene, utilizzando anche una bella mimica facciale, molto espressiva. Ho trovato la scelta di Mara Maionchi molto azzeccata.

Voto: 8