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La sera di venerdì 31 maggio una tragedia si è consumata a Lido di Venezia. Una bambina di 18 mesi, Elettra Friselle, è morta soffocata da un tappo di bottiglia.
L’incidente con il tappo
Elettra Friselle, un anno e mezzo, stava giocando con una bottiglia quando ne ha, accidentalmente, ingoiato il tappo. Quando i genitori si accorgono di quello che è accaduto provano subito a intervenire, tentando senza successo di liberarle le vie respiratorie. Il padre allora capisce che è necessario portarla immediatamente in ospedale e la carica in macchina. Al pronto soccorso del Lido decidono che è necessario trasportarla al nosocomio di Padova e, in attesa dell’elicottero, il personale sanitario fa il possibile per rianimarla. La piccola infatti, nel frattempo, ha perso conoscenza.
L’elicottero in avaria
L’elicottero mandato per trasportare Elettra a Padova atterra all’aeroporto Nicelli di San Nicolò, ma va in avaria ed è inutilizzabile. Viene chiamato un altro elicottero e nel frattempo i medici riescono a estrarre il tappo di bottiglia dalla trachea della piccola. Finalmente si riesce a trasportare la bambina a Padova, ma le sue condizioni sono ormai disperate. Elettra Friselle muore nella notte.
Le parole della mamma: “Ha lottato tantissimo”
La neonata, descritta dalla madre Emili come una feroce leonessa, ha combattuto con tutte le sue forze per la sopravvivenza. Tuttavia, nonostante la sua eroica battaglia, il destino ha tragicamente portato via la sua vita, lasciando un profondo dolore e una serie di interrogativi senza risposta. “Ha combattuto con una forza incredibile, una vera leonessa. Ma ci chiediamo, perché non è stata immediatamente portata al sicuro al Lido? Perché si è aspettato così tanto tempo?” si chiede Emili, con la voce rotta di emozione.