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L'idea del Pd per salvare Ilaria Salis: candidarla alle elezioni europee

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L’idea sembrerebbe venire direttamente dalla segretaria Elly Schlein, che ne ha parlato in una riunione con i fedelissimi prima della segreteria sulle elezioni europee

Il Partito Democratico propone la candidatura di Ilaria Salis al Parlamento Europeo, un’idea promossa dalla segretaria Elly Schlein durante una riunione strategica con i suoi stretti collaboratori.

L’idea del Pd per salvare Ilaria Salis: candidarla alle elezioni europee

Salis, un’insegnante antifascista, è detenuta da oltre un anno a Budapest, accusata di aver partecipato a una rissa con neonazisti durante una protesta. L’udienza del suo processo si terrà oggi, e la sua detenzione è diventata un tema politico in Ungheria, suscitando reazioni contrastanti.

Il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó ha accusato Salis di essere parte di un gruppo di estremisti di sinistra e di aver attaccato persone innocenti. La candidatura di Salis alle elezioni europee è stata discussa nel vertice del Partito Democratico, con la presenza di importanti esponenti come Marco Furfaro, Igor Taruffi, Marco Sarracino, Alessandro Zan, Marina Sereni, Marta Bonafoni e Chiara Gribaudo. Tuttavia, ci sono stati dubbi riguardo all’opportunità dell’idea, specialmente a causa di un video che la ritrae durante un presunto episodio di violenza.

L’idea del Pd per salvare dal carcere Ilaria Salis: candidarla alle elezioni europee

La famiglia Salis ha escluso per ora qualsiasi coinvolgimento politico, ma la sua candidatura all’Europarlamento potrebbe garantirle l’immunità e evitare ulteriori detenzioni. Schlein ha chiesto al suo gruppo di valutare l’opzione senza prendere una decisione definitiva. Nel frattempo, è stata approvata la candidatura di Ivan Pedretti, ex capo dei pensionati della Cgil, per rafforzare il legame tra il partito e il sindacato.

Tuttavia, permane una certa incertezza all’interno del partito riguardo alla candidatura di Schlein stessa. L’idea di una lista “panino” che prevede una maggiore presenza femminile nelle circoscrizioni è stata accolta con scetticismo da alcuni membri del partito. Resta da vedere come si evolverà la situazione, con il rischio che la candidatura di Schlein possa avere ripercussioni negative sulle candidature femminili già in lista.