> > Licia Pinelli riceve l'Ambrogino d'oro alla memoria per il suo impegno civile

Licia Pinelli riceve l'Ambrogino d'oro alla memoria per il suo impegno civile

Licia Pinelli con l'Ambrogino d'oro alla memoria

Un riconoscimento importante per una vita dedicata alla giustizia e alla dignità

Licia Pinelli: un simbolo di lotta e dignità

Licia Pinelli, moglie del ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli, è stata recentemente insignita dell’Ambrogino d’oro alla memoria, un riconoscimento che celebra il suo instancabile impegno per la verità e la giustizia. Questo onore è stato conferito dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante una manifestazione commemorativa per il 55esimo anniversario della strage di piazza Fontana, un evento tragico che ha segnato profondamente la storia italiana.

Un tributo alla memoria e all’impegno civile

Il sindaco Sala ha spiegato che la decisione di conferire l’Ambrogino d’oro a Licia è stata presa in considerazione delle prerogative della sua carica e in accordo con l’ANPI e le figlie di Licia, Claudia e Silvia. “Si tratta di un atto di rispetto per il suo impegno civile, ma anche di un ringraziamento a lei e alla famiglia”, ha dichiarato Sala, sottolineando la fermezza con cui Licia ha affrontato il dolore per la perdita del marito, trasformandolo in una battaglia per la dignità e la pace.

Il significato dell’Ambrogino d’oro

L’Ambrogino d’oro è la più alta onorificenza cittadina di Milano e viene assegnato a coloro che si sono distinti per atti di valore e impegno sociale. Con questo riconoscimento, la città di Milano non solo onora la memoria di Licia Pinelli, ma anche il suo instancabile lavoro per la giustizia, che continua a ispirare molte persone. La sua vita è stata un esempio di resilienza e determinazione, un faro di speranza per chi lotta contro l’ingiustizia.

La cerimonia ha suscitato forti emozioni tra i partecipanti, molti dei quali hanno ricordato il coraggio di Licia e il suo impegno nel mantenere viva la memoria di Giuseppe Pinelli, una figura controversa e simbolica della lotta per i diritti civili in Italia. La sua storia è un monito per le generazioni future, affinché non si dimentichino le lezioni del passato e si continui a lottare per un mondo più giusto.