Andrea Piscina, ex presentatore radiofonico di 25 anni, è stato arrestato il 13 giugno per accuse di produzione di contenuti pedopornografici e abuso sessuale nei confronti di minori adescati online, utilizzando falsi nomi come “Alessia”, “Anna” e “Sara”. Il giudice Tiziana Landoni ha disposto il rito immediato, evitando così l’udienza preliminare. Questa decisione è stata presa in seguito alla richiesta del procuratore Giovanni Tarzia di Milano, che ha supervisionato l’inchiesta del Nucleo specializzato su crimini informatici dalla Polizia locale.
Più di mille immagini legate a minori tra i 9 e i 14 anni sono state rinvenute sui dispositivi di Piscina, che era anche un allenatore in una squadra polisportiva. Le indagini sono iniziate dopo una denuncia presentata nel 2023 dalla madre di un bambino che faceva parte della squadra.
Durante le fasi iniziali dell’inchiesta, sono state individuate due vittime. Tuttavia, l’analisi delle immagini ha poi portato a centinaia di probabili casi, e l’indagine successiva ha identificato altri due minori che sarebbero stati adescati tramite l’attività di Piscina nella squadra sportiva.
Il procuratore ha richiesto per Piscina, difeso dall’avvocata Valentina Di Maro, il “cautelare immediato” in relazione alle accuse della misura cautelare (il 25enne è in prigione), mentre per le nuove accuse legate agli altri due minori, la Procura ha proposto per Piscina, l’ “ordinario” immediato.
Dopo la decisione presa dal gip, l’avvocato difensore avrà un periodo di quindici giorni per richiedere un rito abbreviato, che probabilmente condurrà a un processo a porte chiuse presieduto dal gup, con una riduzione di un terzo della pena. Piscina, il fratello del consigliere comunale milanese della Lega Samuele Piscina (che non ha nulla a che fare con l’indagine), presentava un programma su Rtl 102.5. La stazione radiofonica, in risposta alla notizia dell’arresto, che ha dichiarato di aver ricevuto “con incredulità e orrore”, ha immediatamente deciso di mettere in suspensio il presentatore “in modo precauzionale”.