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L'ex coniuge di Maria Pia Tropepi ha dichiarato: «Non eravamo ancora ufficialmente divorziati». Ciò solleva interrogativi riguardo al matrimonio e al testamento di Amedeo Matacena.

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Maria Pia Tropepi è sospettata dell'omicidio del marito Amedeo Matacena, ex deputato di Forza Italia e uomo d'affari, e della suocera Raffaella De Carolis. Dopo la morte di Matacena, Tropepi non riesce a trovare il certificato di matrimonio, creando sospetti. Riluttante a dare dettagli durante un'intervista con la giornalista Chiara Cazzaniga, Tropepi è anche implicata in una controversia relativa al suo precedente matrimonio con Giovanni Gangemi, dal quale non aveva ottenuto il divorzio.

Maria Pia Tropepi è stata indicata come la presunta assassina di suo marito, l’ex deputato di Forza Italia e uomo d’affari, Amedeo Matacena, e di sua madre. Varie volte Matacena è apparso nel programma “Chi l’ha visto”, da dove raccontava la vita che conduceva a Dubai, dove si era rifugiato per evitare la giustizia italiana da un decennio. Incontrò Maria Pia Tropepi ad agosto 2021 e da quel momento furono inseparabili. Nei post su social media, spesso compariva anche la madre di Amedeo, Raffaella De Carolis.

Tuttavia, nel giugno 2022, De Carolis, dopo un periodo di degenza ospedaliera, passa a miglior vita all’età di 79 anni.

Solo una settimana dopo la morte di De Carolis, Matacena redige un testamento in cui specifica che desidera lasciare tutto a sua moglie. Lui e Tropepi avrebbero presumibilmente contratto matrimonio secondo le leggi islamiche, ma alla morte di Matacena, Maria Pia non riesce a rintracciare il certificato di matrimonio. Questa domanda a un suo amico di rintracciare il documento in Kenya, un gesto che ha destato molti sospetti.

Chiara Cazzaniga, una giornalista di “Chi l’ha visto”, riesce a intervistare Tropepi al telefono, ma la donna è molto evasiva e riluttante nel rispondere alle domande. Nonostante le pressioni, Tropepi si rifiuta di rivelare la data del matrimonio o il suo nome islamico. Continua a evitare domande sul certificato di matrimonio proveniente dal Kenya, nonostante il matrimonio sia avvenuto negli Emirati Arabi: rispondendo semplicemente, “Se l’imam è del Kenya, è logico che il certificato provenga dal Kenya”.

Successivamente, si rivolge alla reporter: «Stai creando un pandemonio mediatico, menzogne, hai proferito di tutti i tipi di affermazioni, è un attacco personale, piuttosto che un’indagine giudiziaria. Comunichi con il mio legale, non ho intenzione di continuare il dialogo».

Giovanni Gangemi era precedentemente sposato con Maria Pia Tropepi, il loro matrimonio ha durato tre anni. Dopo la rottura, tuttavia, lei non era disposta a concedergli il divorzio: «Se una persona non si è legalmente separata da una persona, non può sposare un altro individuo».