L’euro sta attraversando un periodo di forte debolezza nei confronti del dollaro, scivolando ai minimi da oltre due anni. Con il Dollar Index che ha raggiunto i suoi massimi da ottobre 2022, il dollaro è ora in una posizione dominante, e gli hedge fund sembrano scommettere sulla parità tra le due valute. A partire dalla fine di settembre 2024, i fondi speculativi hanno aumentato le loro posizioni ribassiste sull’euro, sulla base delle previsioni che vedono una continua crescita degli Stati Uniti, alimentata dalle politiche della Federal Reserve e dagli afflussi di capitali.
Dollaro, aspettative di crescita USA e peso del protezionismo
Molti analisti, tra cui quelli di Rabobank e Wells Fargo, prevedono che l’euro possa raggiungere la parità con il dollaro nel secondo trimestre del 2025, se non ci saranno cambiamenti significativi nelle politiche americane. La crescita più solida degli Stati Uniti, supportata da un mercato azionario che ha sovraperformato quello globale, sta alimentando questa aspettativa. Gli analisti vedono un possibile ulteriore slancio ribassista per l’euro se dovesse deteriorarsi ulteriormente la crescita in Europa, o se la Federal Reserve dovesse continuare a mantenere i tassi elevati.
Nel frattempo, l’euro si avvicina sempre di più alla parità con il dollaro, e le opzioni sulla discesa sotto tale livello sono diventate un investimento molto popolare. Le scommesse sugli spostamenti dell’euro sono cresciute considerevolmente, con circa 2,5 miliardi di euro di opzioni acquistate il 2 gennaio 2025. Per l’analista Saverio Berlinzani di ActivTrades, il prossimo obiettivo per l’euro potrebbe essere proprio il livello di parità, a meno di un cambiamento significativo nelle politiche economiche, come un allentamento del protezionismo o nuovi stimoli fiscali negli Stati Uniti.