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Ultimi botti di questa estate 24, un’estate che non ci ha lasciato tranquilli e adesso che sta finendo lascia, oltre alle solite problematiche, anche strascichi di perplessità.
Il rientro
Sotto la lente di ingrandimento le solite problematiche legate al rientro. Come segnalano le autostrade, traffico critico per sabato 30 agosto e domenica 1° settembre. In questa fine estate, però, il problema più grande non sembra il traffico ma il rientro al lavoro. La sindrome da rientro dalle vacanze è una condizione psicologica transitoria che si manifesta solitamente dopo un periodo di riposo e divertimento. I sintomi includono ansia, stress, depressione, tristezza, irritabilità e sbalzi d’umore. Ma come gestire questo stress post-vacanza? Le indicazioni sono le più svariate: mantenere abitudini positive, attività fisica, alimentazione sana, cura del sonno e mantenimento delle relazioni sociali e tornare gradualmente alla routine, evitare di colpo lo stress. Ovviamente, se il rientro al lavoro provoca stress e depressione, potrebbe essere il momento di riflettere sulle proprie motivazioni lavorative. Non è raro ricorrere a uno psicoterapeuta per avere sostegno.
Il meteo
Particolari le scuse pubblicate da 3bmeteo, citiamo testualmente: “Caro utente, In queste ultime settimane, purtroppo, le performance delle previsioni di 3bmeteo sono state inferiori al nostro standard: tanta cura ma anche tanti errori, troppi errori, che hanno portato a previsioni talora inaffidabili. Ne siamo consapevoli e non ci giustifichiamo, abbiamo sbagliato troppo. Lavoreremo per migliorare ulteriormente il nostro prodotto. E vi anticipiamo che, con la massima trasparenza, a breve pubblicheremo ogni giorno la performance delle nostre previsioni per tutte le località.”. Da utenti non si può che apprezzare questa trasparenza, ma… Purtroppo, il tema sono proprio i modelli matematici, il cambiamento climatico sembra proporre delle modificazioni talmente repentine che forse è il caso di elaborarne di nuovi, siamo sicuri che si stia già lavorando su questo ma lo sforzo che ci auguriamo tutte le nazioni stiano intraprendendo è quello di mettere in campo azioni per evitare di portarci verso il baratro, la natura trova sempre il modo di sopravvivere anche a scapito dell’uomo.
I delitti estivi
Omicidi strani, inconsueti, particolari stanno turbando l’opinione pubblica in questa fine estate, primo fra tutti l’omicidio di Sharon Verzeni, un omicidio inspiegabile fatto di tanti punti di domanda ma sopratutto senza ancora una possibile soluzione: rimane lì, sospeso a mezz’aria, nessun indagato, nessun colpevole. Così come quello di Lorena Paolini, strangolata in casa, qui è indagato il marito ma siamo lontani da una soluzione e infine quello più macabro, quello più strano, il caso di quella che ormai è soprannominata “La mantide di Parabiago”. Tutto parte da un incidente stradale dove un ciclista viene investito e muore, da lì si indaga sulla dinamica e si scopre che si tratta di un omicidio, la compagna dell’uomo Adilma Pereira Carneiro, ha organizzato il tutto insieme a cinque complici, il marito di lei, il figlio, il meccanico che ha sistemato l’auto, un fidanzato di una delle sue figlie, un amante e un amico, sembra quasi un copione di un brutto film. Più si scava su di lei più saltano fuori malaffari e altri due mariti/compagni morti in circostanze particolari. Adilma, brasiliana di origine, pare tenesse legati tutti con la magia nera, mai gli investigatori avrebbero pensato di trovare una trama così intricata. Ma è davvero diventato così facile togliere la vita a qualcuno? Non esiste il rimorso, o davvero il fatto che si sia portati a pensare che la pena non sia così certa che diventa un deterrente inefficace?
Speriamo che questo autunno sia meglio.