Lo sapevate che le lenti a contatto nascono da un’idea di Leonardo da Vinci? Beh, Leonardo e’ stato il primo ad accorgersi, nel 1508, che immergendo l’occhio in una sfera contenente acqua c’era un continuo tra la superficie interna della sfera di vetro e quella esterna della cornea.
La sua, ovviamente, e’ stata solo l’idea di partenza, cio’ che sta alla base della lente a contatto. Sara’ poi, pensate un po’, Cartesio a pubblicare nel 1636 La Diottrica, riprendendo e perfezionando l’idea di Leonardo. Cartesio si accorse che un tubo riempito d’acqua e appoggiato sulla cornea poteva annullare e ridurre le anomalie refrattive dell’occhio.
Sara’ nel XIX secolo che dalla Svizzera, Francia e Germania si cominciano a progettare lenti a contatto in vetro ma mal sopportabili.
Le lenti a contatto in materiale plastico nascono negli anni 50 , in cui diminuiscono di peso e di diametro e sono rigide. Risalgono a due ricercatori Dallos e Fleinbloom. Le lenti a contatto di uso odierno, sono progettate, invece, negli anni 60 da due ricercatori cecoslovacchi, Lim e Wichterle. Diventano morbide, in idrogel.
Le lenti a contatto sono dispositivi medici in plastico, a forma di piccola calotta trasparente che applicate negli occhi aiutano a correggere i difetti refrattivi: miopia, astigmatismo e ipermetropia.
Oggi e’ possibile averle in diversi materiali, ad uso giornaliero, mensile, bisettimanale o annuale. Persino, colorate che chi ama semplicemente cambiare.
Federica Scorpo