Il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida ed il pasticciere Iginio Massari si uniscono per dare il via ad una nuova proposta di legge intitolata proprio “Legge Massari”. Stando alle prime informazioni condivise con la stampa, l’obiettivo di questa nuova proposta è quello di riconoscere i talenti italiani del mondo della cucina italiana.
“Legge Massari”: i primi dettagli
L’annuncio è arrivato dal Sigep di Rimini, dove è partita anche la fase finale dell’iter che porterà alla promulgazione del disegno di legge ribattezzato da Francesco Lollobrigida “Legge Massari” in onore del pasticciere con il quale si era già incontrato in una vecchia iniziativa di Ismea. Grazie alla suddetta verrà ufficialmente istituita e riconosciuta la figura di “Maestro dell’arte della cucina italiana”.
Ma il nome non è solo un omaggio, perché Iginio Massari, diventato praticamente padre putativo della legge, avrà un ruolo attivo, il famoso pasticciere sarà infatti a capo della commissione che si occuperà di selezionare gli chef e gli artigiani ai quali verrà assegnato questo nuovo titolo. Lollobrigida ha tenuto a ringraziare Massari ribadendo come il pasticciere sia un ambasciatore senza pari delle eccellenze alimentari italiane.
“Legge Massari”: in cosa consiste
Il provvedimento riconoscerà ufficialmente i mestieri di pasticcere, chef e artigiano del cibo come avviene già in altri paesi. La proposta è arrivata da alcuni giorni alla Camera e, stando alle dichiarazioni di Lollobrigida, non comporterà un grande esborso economico da parte dello stato. Il Ministro è entrato nel dettaglio spiegando che è prevista una spesa di circa 2mila euro all’anno necessari per coniare le medaglie da elargire agli chef.
Lollobrigida ha poi sottolineato che anche in Francia è presente una legge simile ed ha aggiunto che riconoscere le eccellenze del territorio può apportare un grande valore per l’economia del paese.