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Fiducia alla Legge di Bilancio 2025: il governo conquista il sostegno della Camera

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Con 211 voti favorevoli e 117 contrari, la Camera approva la Legge di Bilancio 2025, sostenendo il governo

La legge di Bilancio 2025 è giunta alla sua fase conclusiva alla Camera. Oggi, 20 dicembre, il governo ha ottenuto la fiducia sul testo presentato ieri, con 211 deputati favorevoli e 117 contrari.

Legge di Bilancio 2025, la Camera conferma la fiducia al governo

Con 211 voti favorevoli e 117 contrari, la Camera ha approvato oggi la fiducia richiesta dal governo sul disegno di legge relativo al Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e al bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027.

Alle 20 è prevista la Nota di variazione e, se tutto procederà come previsto, le dichiarazioni di voto finali sul provvedimento dovrebbero iniziare intorno alle 21. Successivamente, la Manovra passerà alla seconda lettura in Senato, che inizierà lunedì 23 in commissione, con l’approvazione finale prevista tra Natale e Capodanno, probabilmente il 28, secondo le indicazioni del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

Legge di Bilancio 2025: gli scontri con l’opposizione

La maggioranza si è spaccata sull’ordine del giorno presentato dalla dem Simona Bonafè, che mirava a garantire l’attuazione rapida e completa dei procedimenti sanzionatori contro i No vax, escludendo ogni ulteriore proroga o modifica della legge vigente per evitare che le multe ai cittadini inadempienti vengano sospese o condonate. Almeno sette parlamentari di Forza Italia hanno sostenuto l’ordine del giorno, nonostante il parere contrario del governo e il voto negativo del resto del centrodestra.

A sollevare controversie tra maggioranza e opposizioni è stato anche un provvedimento dei relatori, presentato negli ultimi giorni di Commissione, che intendeva equiparare l’indennità dei ministri, vice e sottosegretari non parlamentari a quella dei colleghi eletti. Dopo la richiesta della premier Giorgia Meloni e del ministro della Difesa Guido Crosetto di escludere tale proposta, è stata trovata una soluzione diversa. Questa prevede che i ministri e sottosegretari non parlamentari e non residenti a Roma possano ricevere un rimborso per le spese di viaggio tra la loro residenza e la capitale, necessarie per adempiere ai propri doveri. Per coprire queste spese, è stata destinata una somma annuale di 500mila euro a partire dal 2025.

La Manovra 2025 introduce importanti emendamenti, frutto del confronto sulla legge di bilancio 2024, con una riorganizzazione delle priorità e delle risorse destinate a settori chiave come infrastrutture, pensioni, ambiente e politiche fiscali e sociali.