Nel contesto del controverso caso tra Sangiuliano e Boccia, si stanno effettuando anche delle valutazioni per l’emergente direttrice d’orchestra, Beatrice Venezi.
Quest’ultima è stata coinvolta da Boccia per un ipotetico conflitto di interessi derivante dall’intersezione tra il suo ruolo di consulente retribuita dal ministero e il suo imminente concerto al G7 di Pompei.
Il cambiamento nel caso Boccia/Sangiuliano ha portato alla preparazione di una nuova strategia da parte degli avvocati, dove Venezi si prepara ad assumere un ruolo centrale. I difensori di Sangiuliano lavorano attivamente per definire le nuance dell’accusa contro Maria Rosaria Boccia.
“Racconteremo i fatti in maniera semplice”, spiega l’avvocato Silverio Sica, “sarà l’autorità giudiziaria a stabilire se c’è stata una violazione della privacy e un tentativo di estorsione”.
Anche Beatrice Venezi è al centro di valutazioni. Coinvolta da Maria Rosaria Boccia in un supposto conflitto di interessi, legato alla sua posizione di consulente al ministero e al concerto che terrà al G7 di Pompei, dichiara: “Ho incaricato i miei avvocati di esplorare tutte le possibili azioni a tutela della mia reputazione”.