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Il Cremlino, in merito agli aiuti militari per l’Ucraina provenienti dall’USA, afferma: «Non potranno cambiare nulla».
Le parole del portavoce del Cremlino Dmitri Peskov sugli aiuti militari in Ucraina
«Ciò non può in alcun modo influenzare lo sviluppo della situazione sui fronti. Ciò non può cambiare nulla».
Gli aiuti militari all’Ucraina, bloccati da diversi mesi al Congresso americano e su cui i funzionari eletti dovranno votare sabato.
Il pensiero del presidente del Consiglio europeo Charles Michel
La risposta del presidente del Consiglio europeo Michel non si è fatta attendere:
«L’Ucraina non ha bisogno di parole, ma di più munizioni e difesa aerea. Ci sarà una risposta in giorni e settimane, non mesi».
La priorità numero uno per l’Ucraina è la difesa aerea
«Utilizzare i Patriot americani e il Samp/T, il sistema di difesa aerea franco-italiano». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, a margine del G7 di Capri.
«Ci concentriamo su questi due sistemi per una semplice ragione: sono gli unici capaci di intercettare i missili balistici russi ed è questa la vera svolta nella guerra. Perché è impossibile farlo con qualsiasi altro tipo di sistema di difesa aerea. Stiamo affrontando un problema al Congresso Usa, ma è una storia separata. E sembra che si proceda verso l’esito giusto, incrociando le dita».