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Anche se la Terra e Marte possono apparire a prima vista due pianeti molto diversi, un esame più attento rivela una serie di importanti somiglianze nella struttura, nella composizione atmosferica e nelle forze naturali che modellano la loro morfologia. Proprio in virtù di queste somiglianze, gli studi che gli scienziati effettuano su Marte possono servire per gettare luce anche sul passato della Terra e per scoprire come diventerà in futuro.
Ecco i principali aspetti che accomunano il Pianeta Terra a Marte.
Composizione atmosferica
Terra e Marte hanno entrambi atmosfere costituite da biossido di carbonio, ossigeno e azoto. Tuttavia, le concentrazioni di ciascun gas sono molto diverse: l’anidride carbonica, ad esempio, rappresenta circa il 95 per cento dell’atmosfera di Marte, e solo lo 0,04 per cento dell’atmosfera della terra. Come tale, la composizione atmosferica di Marte somiglia a quella della Terra di circa 1 miliardo di anni fa. Secondo gli scienziati della NASA, tuttavia, sarebbe possibile “terraformare” l’atmosfera marziana per produrre condizioni simili alla Terra.
Stagioni e giorni
Terra e Marte hanno ciascuno quattro stagioni distinte, a causa delle loro inclinazioni simili (la Terra ha una inclinazione di 23,4 gradi, mentre Marte ha una inclinazione di 25,2 gradi). La durata di una giornata è pressoché equivalente su entrambi i pianeti: un giorno marziano dura infatti 24 ore e 39 minuti.
Campi magnetici
Le prove indicano che all’inizio della sua storia, Marte aveva un campo magnetico attivo. Questo campo lo avrebbe schermato dalla radiazione cosmica, permettendo di avere un ambiente relativamente simile alla Terra. Inoltre, sembra che il campo magnetico di Marte s’inverta periodicamente, proprio come succede sulla Terra.
Calotte polari
Come la Terra, Marte ha grandi calotte polari, la cui dimensione varia a seconda della stagione. La calotta polare settentrionale di Marte è costituita principalmente da acqua, mentre la calotta meridionale è una miscela di acqua e anidride carbonica.
Struttura geologica
La Terra e Marte hanno una struttura geologica molto simile. Entrambi i pianeti sono caratterizzati da una crosta dura e nuclei ferrosi, e contengono inoltre gli stessi elementi (anche se in quantità diverse). Benché la Terra sia più grande di Marte, entrambi i pianeti hanno delle terre emerse la cui estensione risulta molto simile. In altre parole, la superficie totale di Marte è più o meno equivalente alla superficie dei continenti della Terra.
Tettonica
Le forze tettoniche potrebbero aver giocato un ruolo importante nel plasmare Marte durante i suoi primi 500 milioni di anni di vita. Mentre l’emisfero meridionale di Marte sembra non essere stato influenzato da importanti eventi tettonici, il discorso cambia per il suo emisfero settentrionale. Gli scienziati stanno ancora studiando e discutendo l’esatta natura delle forze tettoniche al lavoro su Marte.
Vulcanismo
Marte è caratterizzato dalla presenza di imponenti vulcani. Questi vulcani sono simili a quelli delle Hawaii, in quanto producono lava basaltica, sono tuttavia molto più grandi. L’Olympus Mons, con la sua base di 600 km e un’elevazione di circa 75.000 metri dalla superficie, rappresenta il più alto vulcano del sistema solare. Marte presenta i segni di un’attività vulcanica recente, risalente a pochi milioni di anni fa, e sembrerebbe che al di sotto della superficie del pianeta siano ancora presenti dei flussi di magma in grado di modellarla.
Agenti atmosferici
Anche se l’atmosfera di Marte è molto più sottile di quella della Terra, l’erosione del vento sembra essere una forza importante, capace di plasmare le caratteristiche della superficie del pianeta. La circolazione atmosferica è abbastanza forte da creare tempeste di sabbia enormi, in grado di erodere il suolo marziano e le sue formazioni rocciose. L’esistenza di grandi dune di sabbia, in particolare attorno ai poli, è uno dei risultati di questo processo.
Acqua
Sulla superficie di Marte esistono numerose prove in grado di dimostrare che un tempo su questo pianeta l’acqua scorreva liberamente, così come avviene sulla Terra: letti di fiumi, bacini lacustri, depositi glaciali e tracce di massicce inondazioni. Gran parte dell’acqua del pianeta è ormai congelata nelle sue calotte polari: gli scienziati stanno ancora cercando di determinare dove sia andato a finire il resto, e perché.