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Dopo l’annullamento del monologo di Antonio Scurati in Rai e l’intervento della premier Giorgia Meloni, arrivato nella serata di ieri, lo scrittore torna sulla questione attraverso una lettera inviata a Repubblica.
Le parole di Antonio Scurati dopo le dichiarazioni di Giorgia Meloni
«La informo che quanto lei incautamente afferma, pur ignorando per sua stessa ammissione la verità, è falso sia per ciò che concerne il compenso sia per quel che riguarda l’entità dell’impegno».
L’accusa di censura da parte della RAI
«Non credo di meritare questa ulteriore aggressione diffamatoria. Io non ho polemizzato con nessuno, né prima né dopo. Sono stato trascinato per i capelli in questa vicenda. E’ evidentemente dovuta a motivazioni editoriali. Il mio pensiero su fascismo e postfascismo, ben radicato nei fatti, doveva essere silenziato».
Antonio Scurati contro Giorgia Meloni
«Pur di riuscire a confondere le acque, e a nascondere la vera questione sollevata dal mio testo, un capo di Governo, usando tutto il suo straripante potere, non esita ad attaccare personalmente e duramente con dichiarazioni denigratorie un privato cittadino e scrittore suo connazionale tradotto e letto in tutto il mondo. Questa, gentile Presidente, è una violenza. Non fisica, certo, ma pur sempre una violenza. È questo il prezzo che si deve pagare oggi nella sua Italia per aver espresso il proprio pensiero?».