Le forze politiche di opposizione hanno scelto di non presenziare ai lavori della commissione di inchiesta riguardanti la gestione della crisi del Covid. Elaborando sulla loro decisione, Francesco Boccia, leader del Pd a Palazzo Madama, ha indicato che la situazione attuale non offre i prerequisiti necessari per la loro partecipazione. Ha sottolineato che l’esclusione delle Regioni dall’indagine, come previsto dalla legge di istituzione, ha praticamente vanificato la commissione. Tale omissione è particolarmente problematica per le opposizioni. “Si insedieranno da soli”, ha rimarcato Boccia. Gruppi come il Pd, M5s, Avs e Azione hanno criticato lo scopo della commissione, proponendo anche modifiche per variarne gli obiettivi ne corso dei mesi passati. Per la prossima riunione, sia Boccia per il Pd che Luana Zanella di Avs hanno annunciato l’intenzione di andare all’Aventino. Inoltre, Azione sembra incline a mancare l’assemblea, mentre M5s sembra più incerto. Iv sarà presente, avendo sempre sostenuto la commissione.
Le opposizioni si sottraggono dalla commissione d'indagine sulla gestione della pandemia Covid.
Le forze politiche di opposizione, tra cui Pd, M5s, Avs e Azione, hanno deciso di non partecipare ai lavori della commissione di inchiesta sulla gestione della crisi Covid, criticando l'esclusione delle Regioni dall'indagine. Francesco Boccia del Pd e Luana Zanella di Avs hanno annunciato l'intenzione di non presenziare all'assemblea, con Azione propensa a fare altrettanto. M5s è ancora indeciso, mentre Iv sostiene l'operato della commissione.