La riforma fiscale procede: il 23 aprile, il Consiglio dei ministri discute un nuovo decreto legislativo riguardante le imposte Irpef e Ires.
Le novità fiscali in arrivo: dalla tredicesima ai premi di risultato
Questo decreto segna l’inizio dell’attuazione della delega fiscale per diverse categorie di reddito, come il lavoro autonomo, dipendente, agrario e altri redditi diversi. Il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, ha dichiarato che si sta lavorando per un decreto che risponda alle esigenze dei contribuenti e mantenga l’equilibrio di finanza pubblica, come riporta tg24.sky.it, specificando che la bozza in discussione non è definitiva e potrebbe subire modifiche.
Tra le possibili novità, sembra che i lavoratori dipendenti con reddito inferiore a 15.000 euro annui potrebbero beneficiare di un aumento della tredicesima mensilità, fino a 80 euro, nel 2024, come parte del passaggio verso un nuovo regime fiscale strutturale. I premi di risultato saranno tassati al 10% a partire dal 1° gennaio 2025, con un limite massimo di 3.000 euro lordi, rappresentando un aumento rispetto al 5% attuale.
Le novità fiscali in arrivo: dalla tredicesima alla tassazione sui premi di risultato
La riforma coinvolge anche i redditi da lavoro autonomo, con interventi che vanno dalla determinazione del reddito alle plusvalenze, con l’obiettivo di garantire la neutralità fiscale nelle operazioni di riorganizzazione professionale. Altre modifiche riguardano la definizione dei redditi agrari e la revisione della RITA (rendita integrativa temporanea anticipata).
Parallelamente, il Consiglio dei ministri esamina un disegno di legge sull’Intelligenza Artificiale e finalizza la discussione su un altro disegno di legge concernente la tutela dei minori in affidamento.
Altri punti all’ordine del giorno includono adeguamenti normativi alla direttiva dell’Unione Europea sulle apparecchiature radio e disposizioni sul personale ispettivo del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente.