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Le guerre e la de-escalation sul tavolo dei Brics

Milano, 24 ott. (askanews) – Porre fine alle guerre che affliggono il pianeta. Al tavolo dei Brics i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente hanno tenuto banco tra i leader dei paesi partecipanti al summit intitolato “Brics e il Sud del mondo” in corso a Kazan in Russia.

Il padrone di casa, Vladimir Putin, ha messo in guardia tutti dal pericolo che il conflitto in Medio Oriente si trasformi in una guerra su larga scala, ribadendo poi la forza e l’unità del popolo russo di fronte all’Occidente sulla questione Ucraina.

Ospite più atteso della giornata il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, criticato da molti paesi occidentali per la sua partecipazione all’evento Brics.

“Abbiamo bisogno della pace a Gaza con un cessate il fuoco immediato, il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi – ha affermato Guetrres – e dobbiamo fare progressi irreversibili per porre fine all’occupazione e stabilire la soluzione dei due Stati”.

L’Onu è stata apertamente criticata dal presidente iraniano Pezeshkian per l’inefficacia nel gestire i conflitti promettendo che Teheran reagirà a qualunque atto di aggressione. Mentre il presidente cinese Xi Jinping ha ribadito oggi la necessità di de-escalare il conflitto in Ucraina e di “preparare il terreno per una soluzione politica”.