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Un mese di ricovero al Gemelli
Papa Francesco ha trascorso un mese di ricovero presso l’ospedale Gemelli a causa di una polmonite bilaterale. La Sala stampa vaticana ha comunicato che il Pontefice ha avuto una notte tranquilla, ma i medici stanno monitorando attentamente la sua situazione. Il 14 febbraio, il Papa era entrato in ospedale per alcuni accertamenti diagnostici e per proseguire le cure per una bronchite in corso. Tuttavia, le sue condizioni si sono aggravate rapidamente, portando alla diagnosi di polmonite.
Le fasi critiche della malattia
Durante il ricovero, Papa Francesco ha affrontato diverse crisi respiratorie. Il 22 febbraio, è stata registrata la prima crisi, che ha richiesto l’applicazione di ossigeno ad alti flussi. Successivamente, il 23 febbraio, è emersa una lieve insufficienza renale, risolta in pochi giorni. Tuttavia, il 28 febbraio, il Papa ha subito un nuovo episodio di broncospasmo, che ha portato a un peggioramento del quadro clinico. Questi eventi hanno reso il decorso della malattia complesso e delicato, richiedendo un attento monitoraggio da parte del personale medico.
Segnali di miglioramento e speranze future
Nonostante le difficoltà, nei giorni successivi si sono registrati segnali di stabilizzazione. I medici hanno sciolto la prognosi il 10 marzo, ma hanno avvertito che è ancora presto per ipotizzare un rientro del Papa a Santa Marta. La situazione rimane complessa, ma le terapie stanno mostrando i loro effetti positivi. La comunità cattolica e i fedeli in tutto il mondo seguono con attenzione gli aggiornamenti sulla salute del Pontefice, sperando in una pronta guarigione.