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L’imposizione dei dazi USA scuote i mercati internazionali, provocando un’ondata di vendite nelle Borse europee, che hanno perso complessivamente 245 miliardi di euro. Milano ha registrato la performance peggiore con un calo dell’1,77%, subito seguita da Parigi (-1,58%), Francoforte (-1,33%) e Londra (-0,88%). Wall Street, dopo una partenza negativa, ha chiuso in rialzo con l’S&P 500 a +0,6% e il Dow Jones a +1%.
Trump annuncia tariffe e dazi su scala globale
Il presidente Donald Trump ha ribadito che i nuovi dazi USA colpiranno tutte le economie, aumentando l’incertezza tra gli investitori. L’amministrazione americana ha dichiarato che le tariffe saranno “reciproche” e varieranno da Paese a Paese, con l’obiettivo di contrastare le “pratiche commerciali sleali”. Charles De Boissezon sottolinea che l’umore dei mercati è abbassato soprattutto da “l’incertezza complessiva”, sottolineando che i dazi continuano a cambiare e che i dazi imposti sono poco chiari, creando una situazione di ansia costante per l’economia globale.
Ministro Urso: “Necessario negoziare per proteggere il Made in Italy”
Di fronte alla minaccia di una guerra commerciale, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato l’urgenza di avviare negoziati per difendere le filiere produttive italiane, in particolare il settore del vino, che ogni anno esporta negli USA bottiglie per un valore di 2 miliardi di euro.
Possibili impatti economici: recessione e inflazione?
Secondo Goldman Sachs, Trump potrebbe annunciare dazi USA generalizzati del 20% su prodotti europei per un valore di 540 miliardi di dollari. Questa misura si aggiungerebbe ai dazi già in vigore su acciaio, alluminio e auto, e potrebbe innescare una spirale inflazionistica e un rallentamento dell’economia globale, nonostante secondo quanto annunciato dalla Casa Bianca tutti questi cambiamenti sono rivolti ad un miglioramento dell’economia.
L’UE prepara contromisure contro i dazi USA per proteggere le proprie Borse
Bruxelles sta valutando una risposta ai nuovi dazi USA, che potrebbe includere restrizioni ai servizi tecnologici americani e limitazioni per le aziende statunitensi nei bandi pubblici europei. Tuttavia, l’Unione Europea sembra orientata a mantenere aperto il dialogo per evitare un’escalation commerciale.
La settimana dei dazi si apre con grande incertezza: l’economia globale è a rischio e gli effetti sulle Borse potrebbero essere ancora più pesanti nei prossimi giorni.