> > L'avvocato Bergamini ha dichiarato che Denis è stato assassinato in un conte...

L'avvocato Bergamini ha dichiarato che Denis è stato assassinato in un contesto familiare.

1216x832 23 18 17 26 988235792

Denis Bergamini, ex calciatore di Cosenza deceduto nel 1989, potrebbe avere legami con il crimine di cui è accusata l'ex fidanzata, secondo l'avvocato Fabio Anselmo. Anselmo ha presentato la sua argomentazione davanti alla Corte d'Assise di Cosenza, sottolineando la superficialità delle indagini originali sull'incidente. Secondo Anselmo, testimonianze potrebbero suggerire il coinvolgimento della famiglia di Internò, di cui faceva parte l'ex fidanzata. Anselmo ha fatto appello alla corte per giustizia, chiedendo un'indagine più approfondita. Gli ultimi interventi saranno di Alessandra Pisa e Silvia Galeone, avvocati della famiglia Bergamini.

Denis Bergamini, un giocatore di calcio di Cosenza morto lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico il 18 novembre 1989, ha i suoi legami con la famiglia di Isabella Internò, dove nel “clima basato sul onore, l’assassinio è nato”. Lo ha affermato Fabio Anselmo, l’avvocato della parte civile, che ha parlato davanti alla Corte d’Assise di Cosenza nel caso della ex fidanzata di Bergamini, accusata di aver commesso un omicidio volontario in collaborazione con persone sconosciute. Durante le quattro ore di argomentazioni, Anselmo ha esaminato gli eventi successivi al dramma di Roseto Capo Spulico, sottolineando che tutte le indagini svolte all’epoca per capire quello che era successo erano state eseguite in maniera superficiale. Anselmo si è concentrato anche su quello che avevano testimoniato Forte e Rinaldi, presenti sul luogo della tragedia, che durante l’udienza, hanno affermato di aver visto una macchina scura oltre alla Maserati di Bergamini. Secondo Anselmo, queste testimonianze potrebbero supportare l’idea che i membri della famiglia di Internò fossero presenti sul luogo del delitto. Per concludere, Anselmo ha chiesto al tribunale, presieduto da Paola Lucente, di provare ad immaginarsi nelle scarpe della famiglia Bergamini e in particolare di Donata, la sorella di Denis. “Pensate – ha detto – all’angoscia e al coraggio che questa donna ha dovuto sopportare fino ad ora, sentendo parlare del suo fratello, un uomo di grande semplicità e trasparenza, in un modo così offensivo. Pochi giorni fa avrebbe compiuto 62 anni. Io – ha concluso Anselmo mentre Donata Bergamini lasciava l’aula cercando di trattenere le lacrime – durante la mia lunga carriera, ho notato che quando le persone cambiano, cambia anche la giustizia.

Queste persone devono amministrare la giustizia. Ho presentato a voi oggi milioni di ragioni per condurre un’indagine. Richiedo giustizia”. Gli avvocati restanti della famiglia Bergamini, Alessandra Pisa e Silvia Galeone, parleranno domani.