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Lavoro: Pd presenta pdl 'Lavoro, poi stacco' per introdurre diritto alla disconnessione

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Roma, 17 set. (Adnkronos) - Depositata alla Camera dei deputati la proposta di legge per introdurre il diritto alla disconnessione. Avanzata su iniziativa della realtà giovanile ‘L’asSociata’, la pdl è stata presentata dal capogruppo Pd in Commissione Lavoro Scotto co...

Roma, 17 set. (Adnkronos) – Depositata alla Camera dei deputati la proposta di legge per introdurre il diritto alla disconnessione. Avanzata su iniziativa della realtà giovanile ‘L’asSociata’, la pdl è stata presentata dal capogruppo Pd in Commissione Lavoro Scotto con le firme della vicepresidente Pd della Camera Ascani, della capogruppo Pd alla Camera Braga, della vicepresidente Pd Gribaudo e dei deputati Fossi, Laus, Sarracino, Guerra, Casu, Di Biase, Evi, Fassino, Ferrari, Forattini, Furfaro, Girelli, Madia, Manzi, Marino, Ricciardi, Roggiani, Scarpa, Serracchiani.

“La Pdl ‘Lavoro, poi stacco’ – frutto del lavoro e della collaborazione con ‘l’asSociata’ – intende promuovere una nuova cultura del lavoro che rispetti il tempo dentro e al di fuori dell’ufficio, tutelando i lavoratori e aumentando la produttività delle imprese, migliorando così la vita delle persone. Serve una nuova scommessa sulla qualità del lavoro. Dopo la pandemia questa domanda si è fatta ancora più stringente. E questa risposta la deve dare la politica”, spiega il primo firmatario Arturo Scotto.

“Reperibilità h24 e bassa retribuzione costringono tutte le generazioni di lavoratori alla precarietà – ha precisato la portavoce di asSociata – il 28 settembre all’Arena Mancini a Roma, tutti insieme lanceremo la battaglia per approvare il diritto alla disconnessione“. La proposta di legge, in 7 articoli, "intende finalmente introdurre nel nostro ordinamento -si legge nel testo- il principio del diritto alla disconnessione per ciascun lavoratore, a prescindere dalla modalità lavorativa, al fine di tutelare lavoratrici e lavoratori dalla connessione costante e indiscriminata e per garantire una reale separazione tra vita lavorativa e vita privata, stimolando altresì l’affermarsi di una nuova cultura del lavoro capace di migliorare la vita delle persone e la produttività del Paese".