Roma, 30 apr. (Adnkronos) – “Giorgia Meloni sostiene oggi che con il suo governo i salari reali crescono, in controtendenza con quanto avveniva in passato. Peccato che la smentiscano sia i dati dell’Istat, che ieri rilevava come le retribuzioni contrattuali reali di marzo 2025 siano ancora inferiori dell'8% rispetto a quelle di gennaio 2021, sia i dati dell’Ocse, che oggi attestano come il cuneo fiscale italiano sia tra i più alti, peggio di noi solo tre paesi in Europa".
Lo dice il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd al Senato.
"Mentre la Presidente del Consiglio mente fingendo di non vedere la drammatica questione delle retribuzioni e del lavoro povero nel nostro Paese, la realtà è che le famiglie italiane non reggono l’aumento del costo della vita, come ieri ha sottolineato il presidente Mattarella. Dopo quasi tre anni di governo, la propaganda non può più coprire la verità dei fatti. Per questo chiediamo ancora al governo di approvare subito una legge sul salario minimo e di affrontare subito il nodo delle retribuzioni”.
“E’ positivo che il governo – prosegue Boccia – si voglia occupare della sicurezza nei luoghi di lavoro e che per questo abbia stanziato ulteriori fondi. Tuttavia la sicurezza si persegue anche attraverso una politica salariale adeguata e improntata all’equità. La dignità del lavoro si garantisce a partire da salari e stipendi al passo con il costo della vita. Sotto i 9 euro è solo sfruttamento e questo va stabilito per legge”.