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L'Aquila e la ricostruzione: un modello per l'Ucraina

Immagine della ricostruzione a L'Aquila dopo il terremoto

Il Comune dell'Aquila offre competenze e soluzioni per la ricostruzione dell'Ucraina.

Un incontro cruciale per la ricostruzione

Oggi, il Comune dell’Aquila ha partecipato a un incontro preparatorio della Ukraine Recovery Conference (Urc) 2025, che si svolgerà a Roma il 10 e 11 luglio. Il sindaco Pierluigi Biondi, in qualità di presidente di Anci Abruzzo, ha rappresentato la città, portando con sé un bagaglio di esperienze significative nel campo della ricostruzione post-catastrofe. L’incontro, promosso da Anci e dal ministero degli Affari Esteri, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali nazionali e internazionali, con l’obiettivo di definire il contributo degli enti locali italiani al processo di ricostruzione dell’Ucraina.

Un patrimonio di competenze da condividere

Durante l’incontro, Biondi ha sottolineato l’importanza del patrimonio di competenze e soluzioni amministrative che L’Aquila ha sviluppato nel corso degli anni. “L’Aquila ha attraversato uno dei più complessi processi di ricostruzione nella storia recente del nostro Paese”, ha affermato il sindaco. La città, a sedici anni dal devastante sisma, è pronta a mettere a disposizione la propria esperienza per contribuire alla ricostruzione dell’Ucraina, evidenziando il ruolo centrale che i territori possono svolgere in questo processo.

Un modello di trasparenza e sostenibilità

La ricostruzione dell’Aquila ha comportato la gestione di oltre 4 milioni di tonnellate di macerie, attraverso un sistema pubblico di monitoraggio che ha garantito legalità, sicurezza e sostenibilità. In un periodo di soli 9 mesi, è stato realizzato il progetto Case, che ha fornito 4.500 alloggi antisismici per circa 15.000 persone. Questo modello di ricostruzione ha coinvolto oltre 14 miliardi di euro, gestiti in modo integrato tra Comune, Usra, Usrc e Governo, assicurando trasparenza e qualità. Attualmente, oltre 200 professionisti operano stabilmente negli Uffici Speciali, contribuendo a un processo che è diventato un esempio a livello europeo.