Sestola (Modena), 16 dic.
(askanews) – Settanta centimetri di neve che cadono dal cielo venti giorni prima del Natale sono la vera nevicata perfetta per qualsiasi stazione sciistica. E dopo anni in cui la neve si è fatta desiderare oltre misura, per la stazione invernale del Cimone, la principale meta degli sciatori dell’Appennino, è vera manna caduta dal cielo.
“Tutte le piste aperte, tutti gli impianti funzionanti: era cinque anni che non aprivamo con queste condizioni.
Questo è veramente un buon segno per le vacanze ma anche per il proseguo della stagione” ricorda il presidente del Consorzio Monte Cimone, Luciano Magnani.
Sono i giorni in cui si pianificano le vacanze, le famiglie decidono dove andare per Natale e Capodanno, e allora al giubilo per l’esercito degli sciatori accaniti, si aggiunge la grande massa che vuole passare sulla coltre bianca qualche giorno di vacanza. Come spiega Giuliano Grani, imprenditore proprietario di vari impianti sciistici nel comprensorio.
“Partiamo benissimo, ringraziamo il cielo che ci ha dato questo metro di neve. Noi comunque, con i nostri nuovi impianti di innevamento grazie a investimenti iniziati tre anni fa, avevamo già fatto un buon fondo delle piste. E amalgamando neve programmata a questa neve sono venute piste fantastiche, quindi riusciamo ad aprire tutti gli impianti a creare condizioni bellissime per tutti gli utenti che vengono al Cimone”.
Il monte Cimone, l’unico Duemila metri dell’Appennino Tosco-Emiliano, è l’epicentro del desiderio bianco di tutte le regioni attorno, Emilia-Romagna e Toscana in primis, ma anche Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio.
Qui i prezzi degli skipass sono più contenuti rispetto le Dolomiti. “Noi abbiamo aumentato molto poco rispetto alle stazioni blasonate alpine dove il costo dello skipass è esagerato – spiega Magnani -. Lo abbiamo aumentato di poco soltanto per contenere i prezzi dovuti al costo energetico e al costo del gasolio. Il Cimone è sempre più portato come vocazione alle famiglie e questo ci sta ricambiando: grazie a questa nevicata anche gli alberghi hanno cominciato a ricevere telefonate per le prenotazioni delle vacanze di Natale”.
Il periodo natalizio è quello che fa i bilanci delle aziende sciistiche. A Sestola c’è ottimismo per i prossimi mesi. “Nel periodo natalizio facciamo una buona parte di fatturato – aggiunge Grani -. Poi nei weekend seguenti facciamo ancora tanto. La nostra stagione dura cento giorni. Partire bene è importante, ci sono tutte le premesse per farlo. Mi auguro che la gente possa divertirsi e stare bene perché il nostro comprensorio sta diventando veramente molto importante, con piste bellissime e curate.
Un tema fondamentale a cui ci stiamo dedicando negli ultimi anni è quello della sicurezza: è molto importante che la gente venga a sciare, si diverta e rischi il meno possibile di farsi male, perché deve essere uno sport che fa divertire”.