E’ una notizia di poco fa, un’imbarcazione carica di migranti è stata trovata rovesciata nelle vicinanze di Lampedusa.
Naufragio a Lampedusa: le vittime
La guardia costiera ha prontamente salvato sette naufraghi che si trovavano sulla barca capovolta, i sopravvissuti hanno riferito di essere partiti in 28 dalla Libia, all’appello mancano quindi 21 persone tra le quali pare ci siano tre bambini. I rifugiati sono stati trasferiti all’hotspot dell’isola.
Le ricerche dei dispersi sono ancora in corso, come comunicato dalla guardia costiera.
Pare che la barca si fosse ribaltata appena dopo un giorno di navigazione, quando era ancora nelle acque territoriali libiche. I sette superstiti sono rimasti alla deriva sulla una barca capovolta, fino a quando non sono stati salvati.
Il loro viaggio disperato finito in tragedia è stato raccontato dai naufraghi che con fatica sono riusciti a ricostruire i fatti e a raccontarli alla polizia presso l’hotspot di Lampedusa.
Non c’è pace in questi viaggi della speranza, è incredibile che nel 2024 non si sia ancora riusciti a trovare una soluzione per una migrazione sicura, il prezzo del viaggio che i migranti pagano a questi trafficanti di uomini pare sia di 5500 euro, un prezzo esagerato che gli consentirebbe di affrontare il viaggio in prima classe, invece quello che rischiano di trovare è la morte. La morte in quel mare amico che a volte li fa approdare in una terra sicura ma che altre volte li avvolge tra le sue braccia e li porta lontani dai loro sogni.