A Gjader, un ex sito dell’Aeronautica militare albanese, ora ristrutturato, è stato inaugurato un Centro di accoglienza da parte dell’Italia, pronto a ricevere almeno 400 migranti nella sua fase iniziale. Il recente accordo tra i premier Giorgia Meloni ed Edi Rama ha previsto due aree dedicate all’accoglienza di migranti di sesso maschile, non vulnerabili e provenienti da nazioni considerate sicure, con l’obiettivo di un rapido rimpatrio appena completata la valutazione delle domande di asilo.
Hotspot per l’identificazione dei migranti
Presso il porto di Shengjin è stato istituito un hotspot, dedicato all’identificazione di migranti salvati esclusivamente da navi italiane. Dopo aver registrato le loro informazioni, i migranti verranno spostati a Gjader, a circa 20 chilometri nell’entroterra. Qui sono state allestite tre strutture: un centro per richiedenti asilo con 880 posti, un Centro di permanenza per rimpatri (Cpr) con 144 posti e un penitenziario con 20 posti.