Una banda di ladri ha fatto irruzione in un’abitazione sita nella frazione di Ariolo a Marone in provincia di Brescia con l’obiettivo di svaligiare la casa della famiglia Rosa. Nell’abitazione, però, c’era anche la cagnetta Laika che: i ladri si sono avventati su di lei e l’hanno tempestata di percosse.
Cagnolina uccisa a calci: l’aggressione
Laika è stata colpita duramente da una pioggia di calci dai malviventi che volevano rubare nella casa dei suoi padroni: la cagnetta di soli 4 anni è morta a causa delle ferite inflitte dai ladri. A raccontare la vincenda è stata la 19enne Letizia Rosa, la giovane proprietaria del cane, che ha spiegato: “La mia Laika abbaiava quando qualcuno arrivava, ma in un minuto si metteva a fargli le feste. Non hanno aspettato nemmeno un minuto a farle del male. E avrebbero comunque potuto chiuderla da qualche parte invece che accanirsi in quel modo“. In casa, in quel momento, c’era anche la mamma di Laika: “Stella si è salvata solo perché si è nascosta da qualche parte. Lei invece era cieca da un occhio: forse si è avvicinata perché pensava che fossero arrivate persone amiche. Quando siamo rincasati noi, Stella ci è corsa incontro. Laika invece era a terra. L’ho chiamata un po’ di volte pensando dormisse. Invece era morta. In quel momento abbiamo capito che qualcosa non andava”.
Cagnolina uccisa a calci: l’attacco dei ladri
La famiglia è ancora in stato di choc per quello che è successo e secondo Letizia le cose avrebbero potuto andare ancora peggio: “A quei signori è bastato il tempo per prendere una felpa di mio padre, buttarsi dal balcone, mettere la felpa sulla recinzione per non ferirsi e scappare. Quello che mi chiedo ora è: e se in casa ci fossimo stati noi? Chi fa male agli animali non credo abbia problemi a fare del male alle persone, non oso pensare a quello che sarebbe potuto accadere“.