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Ladro ucciso a Roma con un colpo di pistola: nuovi sviluppi sorprendenti nelle indagini

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Ladro ucciso a Roma: i carabinieri della compagnia Roma Trionfale eseguono un decreto di fermo emesso dalla Procura.

Ladro ucciso a Roma, nuovi sviluppi nelle indagini. I carabinieri della compagnia Roma Trionfale hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla Procura. Questa mattina, presso il carcere di Regina Coeli, si è svolta l’udienza di convalida per due complici, accompagnata dall’interrogatorio di garanzia.

Ladro ucciso a Roma da un vigilante

Il caso di Anton Ciurciumel, il ladro ucciso dal vigilante Antonio Micarelli, ha suscitato grande attenzione mediatica e legale in Italia. La tragedia è avvenuta il 6 febbraio 2025 a Roma, quando Ciurciumel, un ladro 24enne di origini polacche, stava tentando un furto. Antonio Micarelli, vigilante di 56 anni, stava rientrando a casa quando ha sentito dei rumori provenire dall’appartamento vicino e ha sorpreso dei ladri in azione.

Micarelli ha dichiarato di aver aperto il fuoco per legittima difesa, affermando di trovarsi in una situazione di grave pericolo. Tuttavia, le riprese delle telecamere rivelano che il vigilante ha inseguito i ladri all’esterno dell’edificio e ha sparato mentre Ciurciumel cercava di fuggire, colpendolo mortalmente.

L’interrogatorio di garanzia di Antonio Micarelli, arrestato per omicidio volontario, è durato quattro ore. Il vigilante ha risposto alle domande del gip e dei pm, fornendo dettagli sull’accaduto. Ha ribadito di aver sparato poiché i malviventi in fuga avrebbero cercato di investirlo.

Ladro ucciso a Roma, svolta nelle indagini: fermati due complici

Il fermo dei due presunti rapinatori coinvolti nella rapina del 6 febbraio a Roma, che ha portato alla morte di Anton Ion Ciurciumel, è stato convalidato e la custodia in carcere confermata.

Secondo gli investigatori, i due facevano parte del gruppo che assaltò l’abitazione di un’anziana nel condominio di via Cassia. In particolare, avrebbero agito come un vero e proprio commando, in cinque e con un’auto pronta a garantirne la fuga. Nonostante i colpi di arma da fuoco sparati dalla guardia giurata, non si sono fermati e hanno continuato la fuga senza esitazioni.

I due uomini di 28 e 29 anni, entrambi senza fissa dimora e con precedenti, sono accusati di rapina pluriaggravata. Durante l’interrogatorio, uno si sarebbe dichiarato estraneo ai fatti, mentre l’altro avrebbe scelto di non rispondere alle domande degli inquirenti. Entrambi restano nel carcere di Regina Coeli.