L'abbandono dell'insegnamento: il caso di Rocco Latrecchiana

Un docente milanese riflette sulla sua carriera dopo un episodio violento in classe

Un episodio che segna una carriera

Rocco Latrecchiana, docente all’istituto Lombardini di Abbiategrasso, ha annunciato la sua intenzione di lasciare l’insegnamento dopo un’aggressione subita da uno studente di 16 anni. L’episodio, avvenuto il 15 ottobre, ha scosso non solo la comunità scolastica, ma ha sollevato interrogativi più ampi sulla sicurezza degli insegnanti e sul clima nelle scuole italiane. Latrecchiana, al suo primo giorno di lavoro, si è trovato coinvolto in una situazione che ha messo in discussione non solo la sua professione, ma anche il suo futuro.

Le ragioni di una scelta difficile

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il docente ha spiegato che la decisione di abbandonare l’insegnamento non è stata presa alla leggera. “Da mesi sto valutando di lasciare l’insegnamento e dedicarmi all’architettura”, ha dichiarato, evidenziando che l’aggressione è solo l’ultimo di una serie di eventi che lo hanno portato a riflettere sulla sua carriera. Latrecchiana ha sottolineato come sia sempre più difficile affrontare l’arroganza e il rifiuto delle regole da parte degli studenti, un fenomeno che non incolpa esclusivamente la scuola, ma che è sintomatico di una società in crisi.

La reazione della comunità e delle istituzioni

La notizia dell’aggressione ha suscitato una forte reazione da parte delle istituzioni. Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha espresso la sua solidarietà al docente e ha confermato l’impegno del governo nel garantire la sicurezza nelle scuole. “Siamo intervenuti con la riforma della condotta per ridare valore al comportamento degli studenti e ripristinare il principio della responsabilità individuale”, ha affermato Valditara.

La scuola ha già preso provvedimenti, decidendo che il sedicenne non potrà più frequentare l’istituto, un passo necessario per tutelare l’incolumità di docenti e studenti.