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La vongola portoghese come alleata contro il granchio blu nell'alto adriatico

Vongola portoghese in primo piano con granchio blu sullo sfondo

Le cooperative Fedagripesca propongono l'introduzione della vongola portoghese per salvaguardare gli allevamenti

Un problema crescente: il granchio blu nell’alto adriatico

Negli ultimi anni, l’alto adriatico ha visto un aumento preoccupante della popolazione di granchio blu (Callinectes sapidus), un crostaceo alieno che sta causando danni significativi agli ecosistemi locali e agli allevamenti di molluschi. Questo invasore, originario delle acque costiere dell’Atlantico, ha trovato nel nostro mare un habitat ideale, minacciando la biodiversità e le attività economiche legate alla pesca e all’acquacoltura. Le cooperative di pescatori e allevatori, come Fedagripesca, sono in prima linea nella ricerca di soluzioni per contrastare questa invasione.

La proposta innovativa delle cooperative Fedagripesca

In risposta a questa emergenza, le cooperative Fedagripesca hanno avanzato un’idea audace: introdurre la vongola portoghese (Ruditapes decussatus) come possibile rimedio per ripristinare gli allevamenti di molluschi decimati dal granchio blu. L’idea prevede l’acquisto di piccole vongole locali direttamente da Lisbona, con l’obiettivo di ravvivare gli ecosistemi marini e fornire una nuova fonte di reddito per i pescatori locali. Gli esperti stanno attualmente studiando la fattibilità di questa proposta, valutando i potenziali benefici ecologici ed economici.

Un approccio sostenibile per il futuro

La vongola portoghese, nota per la sua resistenza e adattabilità, potrebbe rivelarsi un’ottima alleata nella lotta contro il granchio blu. Non solo potrebbe contribuire a ripristinare l’equilibrio degli ecosistemi marini, ma potrebbe anche offrire nuove opportunità di mercato per i produttori locali. Tuttavia, è fondamentale che qualsiasi intervento sia effettuato in modo sostenibile, per evitare ulteriori squilibri ecologici. Le autorità competenti e gli scienziati devono lavorare insieme per monitorare l’impatto di questa introduzione e garantire che le pratiche di allevamento siano rispettose dell’ambiente.