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La voce di Liliana Segre: un appello alla pace in tempi di conflitto

Liliana Segre parla di pace in un momento di conflitto

La senatrice a vita esprime il suo dolore per le guerre in corso e il bisogno di unità.

Un grido di dolore per la pace

Durante una recente cerimonia al cinema Anteo di Milano, la senatrice a vita Liliana Segre ha espresso il suo profondo dolore per le attuali crisi internazionali, in particolare per i conflitti in Gaza e Ucraina. Le sue parole, cariche di emozione, hanno risuonato come un forte richiamo alla riflessione e all’azione. “Io che sono una donna di pace, mi sento inutile”, ha dichiarato, evidenziando la frustrazione di chi ha dedicato la vita alla promozione della pace e della giustizia.

Il peso della memoria storica

Segre, sopravvissuta all’Olocausto, porta con sé un bagaglio di esperienze che la rendono una testimone privilegiata delle atrocità della guerra. La sua testimonianza non è solo un ricordo del passato, ma un monito per il presente. La senatrice ha sottolineato come la memoria storica debba servire da guida per le generazioni future, affinché gli errori del passato non vengano ripetuti. “Tutto quello che ho cercato di trasmettere è stato invano”, ha aggiunto, evidenziando il senso di impotenza che prova di fronte alla continua violenza nel mondo.

Un appello all’unità e alla solidarietà

In un momento in cui il mondo sembra diviso e in conflitto, il messaggio di Segre è chiaro: è necessario unirsi per costruire un futuro di pace. La senatrice ha esortato tutti a non rimanere indifferenti di fronte alle ingiustizie e a impegnarsi attivamente per la promozione della pace. “Dobbiamo lavorare insieme per un mondo migliore”, ha affermato, invitando i presenti a riflettere sul proprio ruolo nella società e sull’importanza della solidarietà. La sua voce, forte e chiara, rappresenta un faro di speranza in tempi bui, un invito a non arrendersi mai alla violenza e alla divisione.