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Chi era Wolfgang Abel?
Wolfgang Abel, nato a Monaco di Baviera nel 1959, è stato un personaggio controverso della cronaca nera italiana. La sua vita è stata segnata da eventi drammatici e da un passato oscuro, che lo ha visto coinvolto in una serie di omicidi tra il 1977 e il 1984. Insieme a Marco Furlan, Abel è stato condannato per ben 15 omicidi, tutti firmati con la sigla neonazista “Ludwig”. Questi crimini hanno scosso profondamente le comunità del Veneto, della Lombardia e della Baviera, lasciando un segno indelebile nella memoria collettiva.
Il ricovero e la morte
Nel settembre 2021, la vita di Abel ha subito un ulteriore colpo. Dopo un malore, è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Borgo Trento a Verona. La sua badante lo ha trovato nella sua abitazione di Monte Rico di Arbizzano, nel comune di Negrar, dopo una caduta che gli ha causato un trauma cranico. Da quel momento, Abel è rimasto in coma, senza mai riprendere conoscenza. Il suo decesso è avvenuto alcuni giorni fa nella sezione stati vegetativi dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, segnando la fine di una vita segnata da tragedie e controversie.
Il passato criminale e la vita dopo il carcere
Wolfgang Abel ha scontato un totale di 32 anni tra carcere e arresti domiciliari, tornando completamente libero nel 2016. Nonostante le gravi accuse e le condanne, Abel si è sempre professato innocente, alimentando il dibattito su giustizia e verità. La sua vita dopo il carcere è stata caratterizzata da un silenzio quasi totale, lontano dai riflettori e dalle polemiche che lo avevano accompagnato per decenni. La sua morte, avvenuta in circostanze tragiche, riporta alla luce un passato che molti preferirebbero dimenticare, ma che continua a far parte della storia italiana.