La scelta di vivere da soli, per molti italiani, rappresenta un passo verso l’indipendenza e una conquista personale di libertà, ma, come confermato da recenti statistiche, comporta un impatto economico significativo. Chi decide di non condividere la propria abitazione con un partner o un coinquilino si trova spesso a far fronte a spese ben più alte rispetto a chi divide i costi della casa. La vita da single, secondo un’indagine pubblicata di recente, risulta infatti in media il doppio più onerosa rispetto a quella in coppia, con ripercussioni evidenti soprattutto su alcune voci di spesa.
I costi della vita da single
Le statistiche dimostrano che le persone che vivono da sole spendono in media quasi il doppio di chi condivide il proprio tetto, e questo divario è ancora più marcato nelle città metropolitane. Le spese che incidono maggiormente sul bilancio di un single sono quelle legate alla gestione della casa, come l’affitto o il mutuo, che rappresentano una delle voci più ingenti.
Se per una coppia l’importo da destinare all’abitazione può essere diviso equamente, chi vive da solo deve sostenere interamente il peso della locazione o del finanziamento, con un impatto rilevante sul bilancio mensile. A queste si aggiungono poi le bollette che, sebbene possano sembrare relativamente gestibili, tendono a pesare maggiormente quando non si ha la possibilità di ripartirle con altre persone.
L’energia elettrica, il gas, l’acqua e internet rappresentano spese fisse che, nonostante gli sforzi per contenerle, difficilmente possono essere abbattute senza una gestione consapevole e attenta. Anche la spesa alimentare incide sensibilmente sul budget, poiché spesso i prodotti confezionati o acquistati in piccole quantità risultano più costosi rispetto a quelli in formato famiglia, mentre i beni durevoli, come elettrodomestici e mobili, rimangono a completo carico di chi vive da solo.
Come risparmiare: soluzioni pratiche per i single
Per far fronte a questi costi elevati, esistono tuttavia diverse strategie che permettono di alleggerire le spese e ottimizzare il proprio bilancio. Una soluzione sempre più adottata consiste nell’affitto di stanze invece di interi appartamenti tramite, permettendo così di ammortizzare parte del costo dell’affitto con altri inquilini, specialmente se si preferisce vivere in zone più centrali o turistiche della città. In alternativa, si può valutare di trasferirsi in quartieri periferici o leggermente fuori città, dove i canoni di locazione sono sensibilmente inferiori rispetto alle aree più centrali.
Anche le bollette possono essere gestite in maniera più efficiente: investire in elettrodomestici di classe energetica A+++, utilizzare lampadine a LED e ottimizzare i consumi energetici attraverso la domotica sono soluzioni che permettono di risparmiare nel medio-lungo termine anche a chi deve affrontare da solo tutti i costi di una casa. È inoltre consigliabile assicurarsi di avere le soluzioni più vantaggiose per i costi dell’energia, consultando i siti dei fornitori per analizzare le offerte del gas per la casa e scegliere in modo più consapevole quale può fare al caso proprio.
Per quanto riguarda la spesa alimentare, organizzare la settimana con un piano di pasti ben strutturato consente di ridurre gli sprechi, mentre fare acquisti presso mercati locali o acquistare prodotti sfusi può rivelarsi un’opzione più economica e sostenibile.
Infine, l’adozione di un approccio collaborativo attraverso la condivisione di servizi con vicini di casa o amici, come ad esempio servizi di streaming o l’acquisto di beni comuni, può contribuire a diminuire le spese quotidiane anche se non si ha un partner, favorendo al contempo una maggiore socialità.